Aktion T4: la bellezza della fragilità

Il nuovo spettacolo del progetto permanente di Lenz Fondazione sui temi della Resistenza e dell’Olocausto che sarà presentato in prima assoluta al Lenz Teatro di Parma dal 25 al 30 aprile 2017

Il titolo deriva dal nome con cui venne convenzionalmente definito il programma nazista di eutanasia sui bambini portatori di handicap e malformazioni genetiche, e che fu attuato dal regime nazista a partire dal 1939: “T4” è l’abbreviazione di “Tiergartenstrasse 4″, l’indirizzo di Berlino dove era situato il quartier generale dalla Gemeinnützige Stiftung für Heil- und Anstaltspflege, l’ente pubblico per la salute e l’assistenza sociale da cui ebbe inizio l’”operazione”.

«Lo spettacolo è una riflessione contemporanea sull’essere umano e le sue potenzialità espressive nella condizione di massima debolezza» racconta Francesco Pititto, autore del testo originale «La prova sul campo del totale fallimento di teorie eugenetiche create al solo scopo di produrre potere nella sua forma più crudele, più razionale, più sistematica. Una risposta di vita, a posteriori, al disegno di annientamento di categorie umane considerate inutili e perciò indegne di appartenere a pieno titolo alla società civile».

Francesco Pititto, è anche autore dell’”imagoturgia”, un neologismo con cui definisce l’iterazione di drammaturgia e immagine sulla scena, entro la quale si muove il corpo dell’attore: «Alle immagini create ad hoc per lo spettacolo, abbiamo aggiunto anche quelle realizzate dagli studenti del Liceo Classico Romagnosi di Parma durante i Viaggi della Memoria nel febbraio 2017; in particolare al castello di Hartheim in Austria, uno dei sei campi di sterminio nazista dell’Aktion T4».

Responsabile della creazione scenica e della regia è Maria Federica Maestri, che spiega: «Nel nostro spettacolo la scena è costituita da un ammasso di macerie monumentali e di resti dei simboli nazisti, aquile, svastiche, bandiere, stendardi, uniformi, ed è abitata da cinque persone disabili sopravvissute al progetto di annientamento sistematico ideato da Hitler. Su queste rovine, testimonianza non della grandezza, ma dell’orrore assoluto incarnato dal regime nazista, i cinque attori sensibili danzeranno, canteranno, reciteranno un Gloria artistico alla bellezza umana nella sua condizione di suprema debolezza».

Protagonisti dell’azione scenica sono quelli che Lenz Fondazione definisce attori sensibili: attori nati dal progetto “Pratiche di Teatro Sociale”, un laboratorio di formazione teatrale permanente, rivolto agli utenti del Dipartimento di Salute Mentale e di Dipendenze Patologiche dell’AUSL di Parma, che dà forma alla sensibilità degli attori disabili psichici attraverso l’esplorazione del linguaggio teatrale.

AKTION T4 è interpretato da Barbara Voghera e Carlotta Spaggiari, attrici sensibili di Lenz insieme a Tommaso Sementa, Giacomo Rastelli e Alessia Dell’Imperio, performer sensibili del laboratorio Pratiche di Teatro Sociale.

Lo spettacolo si avvarrà delle musiche del compositore elettronico Andrea Azzali: «Il suono di AKTION T4 verterà sull’interpretazione di frammenti musicali composti da Adolf Wölfli, artista polivalente e controverso internato in un manicomio svizzero dove visse per trentacinque anni (lì realizzò le sue opere e morì, nel 1930) a dimostrazione della forza creativa di ogni mente “non convenzionale”».

 AKTION T4 è stato realizzato da Lenz Fondazione in collaborazione con l’ISREC – Istituto storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Parma.

 

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