Nell’ambito della Summer School EduCare, bambini e adulti si sono incontrati lunedì 21 luglio presso l’auditorium di Pellizzano, in provincia di Trento, davanti ai fumetti di Gibì e Doppiaw, presentati dal loro creatore, Walter Kostner. La serata ha permesso ai partecipanti di vedere come nasce la magia creativa, quella che con delicatezza e semplicità proclama valori come la giustizia, la solidarietà e l’altruismo.
I due personaggi, che nel 2000 hanno ricevuto il diploma in Prosocialità dall’Università di Verona, sono i protagonisti di fumetti che fanno crescere, non solo i bambini ma anche gli adulti. Con naturalezza e vicinanza, Kostner ha raccontato di sé e dei protagonisti della serata, Gibì e Doppiaw.
Come sono nati i due personaggi?
In maniera molto semplice. Quando vivevo in Austria accompagnavo dei giovani e cercavamo di vivere il Vangelo amando gli altri. Poi dall’Italia mi hanno chiamato per un lavoro perché serviva un illustratore. Una volta, uno dei giovani mi raccontò che stava soffrendo molto per problemi famigliari e che non voleva più vivere come aveva fatto fino ad allora. Il suo cuore era triste e appesantito, e ho pensato ad un modo per mantenere la relazione con lui. Perciò ho disegnato due pagliacci, perché sono quelli che fanno ridere. Così lui poteva capire il messaggio nascosto nelle vignette senza che parlassimo espressamente del nostro ideale di vita, e accettava i miei consigli attraverso queste storie. I nomi dei due personaggi fanno riferimento alle iniziali dei nostri nomi.
Cosa è successo dopo?
Un amico ha visto i miei disegni e, pensando che potessero fare del bene a tante persone, mi ha suggerito di pubblicarli. Così sono usciti in primis sulla rivista Città Nuova e poi su altre testate nazionali e internazionali. Poi la Rai li ha fatti diventare cartoni animati e man mano si sono diffusi in altri Paesi: Brasile, Usa, ecc.
Quali sono gli argomenti più importanti trattati nelle vignette?
Direi una parola troppo grossa che è l’amore, ma dato che non si può usare tanto, per non inflazionarla, bisogna trovare altri modi di trasmetterlo.
Fantasia e creatività: cosa nasce da un sogno e cosa dalla realtà?
L’immaginazione fiorisce da quello che vedo intorno a me. Ho sempre elaborato le vignette partendo dalla vita. A un certo punto non mi venivano più idee e mi sono detto: basta. Ho smesso per 10 o 15 anni, ma quando mi veniva qualcosa in mente la disegnavo e la mettevo in un cassetto. Ora ho ripreso da circa un anno… La prossima vignetta che verrà pubblicata gira attorno allo stupore per le piccole cose.