Un piano d’azione per l’economia sociale

La Commissione europea ha presentato un piano d’azione volto a contribuire al successo dell’economia sociale europea e favorire la crescita delle organizzazioni dell’economia sociale
Commissione europea .presidente Ursula von der Leyen (AP Photo/Geert Vanden Wijngaert, Pool)

La Commissione europea ha presentato un piano d’azione per promuovere l’economia sociale e creare posti di lavoro.

Con economia sociale si intende quell’insieme di imprese, organizzazioni e soggetti giuridici, come le imprese sociali, le cooperative, le società di mutuo soccorso, le associazioni senza scopo di lucro e le fondazioni che pongono al centro della loro missione le persone e l’ambiente e reinvestono la maggior parte dei loro profitti nell’organizzazione stessa.

L’Unione europea (UE) conta 2,8 milioni di soggetti dell’economia sociale, i quali danno lavoro a 13,6 milioni di persone e offrono soluzioni a sfide importanti che le nostre società si trovano ad affrontare. Essi comprendono una gamma diversificata di settori e forme: dai servizi di assistenza al riciclaggio e dalle cooperative alle imprese sociali. Un maggiore sostegno all’economia sociale non solo crea posti di lavoro, ma consente anche alle organizzazioni di aumentare il loro impatto sociale in tutta l’UE.

Per questo, la Commissione europea ha presentato un piano d’azione volto a contribuire al successo dell’economia sociale europea e favorire la crescita delle organizzazioni dell’economia sociale, sfruttandone inoltre il potenziale economico e occupazionale, nonché il contributo a una ripresa equa e inclusiva e alle transizioni verde e digitale.

La Commissione europea ha proposto di intervenire in 3 settori specifici. Innanzitutto il quadro politico e giuridico è fondamentale per creare il contesto idoneo per il successo dell’economia sociale. Rientrano in questo ambito la fiscalità, gli appalti pubblici e la disciplina degli aiuti di Stato, che devono essere adattati alle esigenze dell’economia sociale. Per affrontare questi aspetti, nel 2023 la Commissione europea proporrà una raccomandazione del Consiglio sullo sviluppo delle condizioni giuridiche per l’economia sociale. Pubblicherà anche degli orientamenti per gli Stati membri sui quadri fiscali per le organizzazioni dell’economia sociale e agevolerà l’accesso agli orientamenti in materia di aiuti di Stato. Il piano d’azione mira inoltre a migliorare le buone pratiche in materia di appalti pubblici socialmente responsabili e a promuovere l’economia sociale oltre i confini dell’UE.

Poi, il piano d’azione per l’economia sociale mira ad offrire alle organizzazioni dell’economia sociale opportunità per avviare ed espandere le loro attività, nonché per la riqualifica e l’aggiornamento delle competenze dei loro lavoratori. Per il periodo 2021-2027, la Commissione europea intende aumentare il proprio sostegno oltre i 2,5 miliardi di € stimati destinati in precedenza all’economia sociale (2014-2020).

Tra le altre azioni, nel 2023 la Commissione europea inaugurerà un nuovo portale europeo per l’economia sociale per permettere agli attori dell’economia sociale di trovare in un unico luogo tutte le informazioni di cui hanno bisogno circa i finanziamenti, le politiche, la formazione e le iniziative dell’UE. Nel 2022 lancerà inoltre nuovi prodotti finanziari nell’ambito del programma InvestEU e migliorerà l’accesso ai finanziamenti. Nello stesso anno la Commissione istituirà anche un Centro europeo di competenza per l’innovazione sociale.

Infine, il piano d’azione per l’economia sociale vuole garantire il riconoscimento dell’economia sociale e del suo potenziale, rendendo l’economia sociale più visibile, nonché migliorare il riconoscimento del suo lavoro e del suo potenziale. La Commissione europea svolgerà attività di comunicazione volte a sottolineare il ruolo e le specificità dell’economia sociale e avvierà uno studio inteso a raccogliere dati qualitativi e quantitativi per comprendere meglio l’economia sociale in tutta l’UE. Tra le molte altre iniziative, organizzerà anche corsi di formazione per i funzionari pubblici su vari argomenti attinenti all’economia sociale e promuoverà l’economia sociale a livello regionale e locale favorendo gli scambi transfrontalieri.

Secondo Valdis Dombrovskis, vicepresidente esecutivo per un’economia al servizio delle persone, «il piano d’azione per l’economia sociale offre alla nostra economia sociale il sostegno di cui ha bisogno per avere successo e dare un contributo ancora maggiore alle nostre società». Nello specifico, «dalla riduzione degli oneri burocratici che gravano su alcuni imprenditori sociali alla creazione di posti di lavoro fino all’offerta di nuove opportunità per la riqualifica e l’aggiornamento delle competenze: questo piano d’azione è essenziale per favorire l’equità delle transizioni verde e digitale, nonché una ripresa inclusiva dalla pandemia».

Nicolas Schmit, Commissario per il Lavoro e i diritti sociali, ha ribadito che «grazie al forte radicamento territoriale, l’economia sociale può offrire soluzioni innovative dal basso a molte delle sfide globali di oggi, come i cambiamenti climatici, la digitalizzazione e l’esclusione sociale». Del resto, «l’economia sociale lavora con e per le comunità locali e presenta un enorme potenziale occupazionale». Per questo, il piano d’azione per l’economia sociale «permetterà alle organizzazioni dell’economia sociale di espandere le loro attività, essere riconosciute e avere un impatto ancora maggiore sulla società».

Thierry Breton, Commissario per il Mercato interno, ha ricordato che «l’economia sociale crea posti di lavoro e crescita vicini alle esigenze dei cittadini e del loro ambiente circostante». Del resto, «la crisi COVID-19 ha inoltre messo in luce la resilienza e l’inventiva dei modelli di business dell’economia sociale». Quindi, «per continuare a svilupparne il potenziale e il contributo alle trasformazioni verde e digitale, stiamo avviando un percorso di transizione per l’ecosistema “Economia sociale e di prossimità”».

 

 

 

 

I più letti della settimana

Mediterraneo di fraternità

La forte fede degli atei

Edicola Digitale Città Nuova - Reader Scarica l'app
Simple Share Buttons