Traghetto ribaltato, almeno 86 morti

Un ferry boat si è capovolto a sud del Lago Vittoria. Una tragedia immane di cui non si sanno ancora le cause

Il traghetto Nyerere è affondato con circa 400 passeggeri a bordo giovedì pomeriggio vicino all’isola di Ukara, nel sud del lago più grande dell’Africa, sulla riva della Tanzania. La nave si è capovolta vicino al molo, secondo una dichiarazione dell’Agenzia tanzaniana per i servizi elettrici e meccanici, l’operatore pubblico della nave. Il bilancio fino ad ora ha superato gli 86 morti. Ma quello finale potrebbe essere ancora più pesante.

Tanzania Ferry Capsizes

«C’erano più di 100 persone a bordo quando il traghetto è affondato, quindi c’è il timore che molti di loro abbiano perso la vita», ha detto il portavoce del governo della Tanzania George Nyamaha. Il governatore regionale, John Mongella, ha riferito nella serata di giovedì ha aggiunto che la maggior parte delle persone persone sono state salvate, alcune però «in uno stato di salute molto preoccupante».

Le cause dell’incidente non sono ancora note, ma le tragedie precedenti in questa regione dei Grandi Laghi sono spesso state attribuite semplicemente al sovraffollamento dei traghetti. I bilanci sono spesso pesanti a causa della mancanza di giubbotti di salvataggio a bordo e perché molti viaggiatori in effetti non sanno nuotare. Nel 1996, circa 700 persone furono uccise nell’affondamento di un traghetto sul Lago Vittoria. L’ultimo grande disastro è stato alla fine di dicembre 2016. Il Lago Vittoria, fonte del Nilo Bianco, è delimitato da tre Paesi (Kenya, Uganda e Tanzania). Nel giugno 2016, un quotidiano keniano, The Standard, lo aveva definito «una trappola mortale nonostante gli ingenti investimenti per renderlo più sicuro».

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