Splendori e miserie del cervello

Semir Zeki - Codice edizioni
Semir Zeki "Splendori e miserie del cervello"

Perché non posso decidere quando innamorarmi? Vengono prima le esperienze o i concetti innati? Esiste un ideale di bellezza comune a tutti? Posso raggiungere la perfezione durante la vita? E perché siamo sempre insoddisfatti? No, non è un testo di filosofia: Semir Zeki insegna neurobiologia a Londra e, sulla base delle ultime ricerche sul cervello, ci spiega perché Platone e Freud avevano torto, e come stia muovendo i primi passi lo studio dei “correlati neurologici” dell’amore (sia sacro che profano). Le neuroscienze si addentrano ormai in settori un tempo riservati a filosofia e teologia, ma non solo. Zeki è diventato famoso per aver fondato l’Istituto di neuroestetica dove si occupa di arte e cervello: le sue teorie provocatorie sono sulla bocca di tutti. Perché ci piace l’incompiutezza della Pietà Rondanini di Michelangelo, o il Torso Belvedere nei Musei Vaticani? Cos’hanno in comune Vermeer, Cézanne, Rimbaud, Mann, Dante e Wagner? Zeki lo spiega.

 

È coinvolgente, ironico, convincente, pur nei limiti dell’approccio meccanicistico che caratterizza oggi lo studio del cervello: mi piace un quadro e si attivano queste cellule, mi innamoro e si spengono quelle altre, e così via. Zeki lo sa e per confermare le sue teorie si permette anche una scorribanda nella letteratura. Comunque sia, che si concordi con lui o no, sicuramente non lo si può ignorare. Conviene conoscere le sue teorie prima di visitare la prossima mostra d’arte.

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