Sant’Anastasia-Betlemme all’insegna della pace

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Sant’Anastasia, ventottomila abitanti, gran centro ai piedi del Vesuvio, da due anni ha rivolto il suo sguardo a Betlemme. Obiettivo del sindaco Vincenzo Iervolino, della giunta comunale e dell’intero consiglio: promuovere un gemellaggio con Betlemme, per rafforzare sempre più nell’animo dei loro concittadini il valore della pace. La delegazione inviata in Palestina in settembre per siglare il gemellaggio tra le due città era formata dal presidente del consiglio comunale Giovanni Barone e dall’assessore Aldo Tammaro. Della significativa esperienza politica parliamo col dottor Giovanni Barone. La situazione, certamente drammatica nella sua complessità, vi è apparsa particolarmente pericolosa per gli stranieri? “Abbiamo passeggiato per Gerusalemme e per Betlemme indisturbati, anzi salutati con calore dagli uomini in divisa, sia di parte ebraica che palestinese. Sul volto degli adulti, degli anziani e, soprattutto, delle autorità abbiamo letto l’esser stanchi dell’odio”. Un’esigenza di unità e di pace che va al di là dei “muri divisori” presidiati da militari, quindi? “Ne sono convinto. Ho avuto l’impressione che i “muri divisori”, insieme a quelli tappezzati di manifesti con l’effige dei martiri della jihad, fossero, al momento, lontani dal loro cuore. “Abbiamo avvertito la necessità di portare, come Magi del terzo millennio, un segno di pace, di speranza, di lavoro, di futuro migliore. “È necessario, come afferma fra Ibrahim Faltas, responsabile dello status quo della basilica della Natività in Betlemme, che i cristiani si impegnino perché si renda manifesta l’anima e la vocazione della Terra Santa. “E il ministro del Turismo e il sindaco di Betlemme e l’assessora Jihan Anastas ci hanno invitato a lavorare perché riprenda il flusso di visitatori. “Ristoranti e negozi chiusi, alberghi vuoti, strade, un tempo importanti vie di comunicazione e luoghi di prospero commercio, si presentavano deserte”. La firma sul gemellaggio nella mattinata di sabato 6 settembre c.a. In una bella sala del municipio di Betlemme, posto di fronte alla basilica della Natività, alla presenza di numerose autorità civili e religiose, a nome e per conto del sindaco di Sant’Anastasia il dott. Vincenzo Iervolino, e il sindaco Hanna J. Nasser hanno sottoscritto il documento. Vi primeggiano i valori della pace, della democrazia, della solidarietà e della condivisione. Quali obbiettivi concreti volete perseguire nell’immediato? “Ci siamo impegnati a contribuire alla gestione economica dell’unico giardino pubblico per l’infanzia, intitolato “Marie Doty Park”, con lo stanziamento di diecimila euro all’anno per tre anni, e a lanciare su tutto il territorio della Campania l’operazione “Natale a Betlemme”, per incoraggiare il ripristino del turismo con gruppi di visitatori guidati dai rispettivi sindaci e dai parroci”. C’è stato entusiasmo per questa vostra missione, al ritorno a Sant’Anastasia? “Entusiasmo e concretezza. Venerdì 31 ottobre il consiglio comunale, all’unanimità, ha stanziato i fondi necessari per la cogestione ed ha istituito un comitato a cui affidare l’organizzazione dell’iniziativa turistica socio- religiosa. “Sabato 1 novembre è giunto, ospite del nostro comune, il delegato del ministro del turismo, sig. Jiries Atrash, al quale, a nome di tutta la cittadinanza, il sindaco ha consegnato copia della delibera. Il prossimo viaggio a Betlemme avverrà nel periodo natalizio”.

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