Ruanda pronto a lanciare il suo primo satellite

Kigali, che mira a diventare la capitale africana dell'innovazione tecnologica nel giro di pochi anni, prevede di dotarsi di un satellite per le telecomunicazioni nei prossimi mesi.

Il primo satellite per telecomunicazioni in Ruanda sarà lanciato in orbita prima di maggio 2019, come riferisce l’agenzia di stampa ruandese Ari. Secondo Takayuki Miyashita, ambasciatore del Giappone nel Paese ruandese che ha rivelato l’informazione, il satellite è il risultato della collaborazione tra il Ruanda, l’Agenzia di cooperazione internazionale giapponese (Jica) e l’Agenzia spaziale giapponese (Jaxa). Il prototipo del satellite ruandese era stato già presentato lo scorso maggio dal team di esperti di Giappone eRuanda al 2018 Africa Transformation Summit a Kigali, dove erano presenti 100 aziende nipponicheche utilizzano una tecnologia satellitare avanzata.

Il satellite dovrebbe fluttuare sul pianeta prima del prossimo vertice sulla trasformazione dell’Africa 2019, in programma a Kigali a maggio. A nome del governo ruandese, Urujeni Bakuramutsa, segretario permanente presso il ministero degli Affari esteri, ha affermato che il Ruanda garantirà che le relazioni bilaterali e multilaterali continuino a svilupparsi tra i due Paesi.

Il satellite garantirà un’autonomia totale delle telecomunicazioni al piccolo Stato della zona dei Grandi Laghi, e collegherà le aree rurali più remote del Paese, ma migliorerà anche l’osservazione del territorio nazionale, il controllo delle condizioni meteorologiche, oltre ovviamente ad assicurare le comunicazioni militari.

L’impresa ruandese non è di poco conto, perché segna una conferma del cambiamento in atto nello sviluppo tecnologico africano. Con questa impresa, in effetti, il continente africano conferma di essere in movimento, voltando le spalle alle consuete piaghe che tutti conoscono. Lo scorso novembre, il Marocco ha già lanciato il satellite di osservazione della terra Mohammed VI-B dal Centro spaziale di Kourou, in Guyana. Uno strumento dedicato alle attività cartografiche e catastali, alla pianificazione territoriale, al monitoraggio delle attività agricole, alla prevenzione e gestione dei disastri naturali, al monitoraggio delle tendenze ambientali e della desertificazione, nonché alla sorveglianza di frontiere e coste. L’Angola, nel frattempo, è al suo secondo lancio con il satellite AngoSat-2.

 

 

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