I premi del Compra verde

Maggiore attenzione agli acquisti verdi, ma c’è ancora tanto da fare sulla formazione e sul monitoraggio. Conclusa la XIII edizione del Forum Compraverde Buygreen

La XIII edizione del Forum Compraverde Buygreen si è conclusa venerdì 18 ottobre con la premiazione delle migliori esperienze italiane di GPP, il Green Public Procurement: istituzioni e imprese che si sono distinte nell’ambito delle loro attività suddivise in Compraverde, Mensa Verde, Vendor Rating e Acquisti Sostenibili, Cultura in Verde, Edilizia Verde e Social Procurement.

Durante i due giorni dell’evento, che si è svolto al palazzo WeGil a Roma, sono state moltissime le realtà, pubbliche e private, intervenute a dimostrazione che i temi affrontati sono sempre più di interesse generale e pubblico. Il convegno di apertura del primo giorno dal titolo “La transizione possibile” ha posto al centro della discussione diversi temi: dalla necessità di accelerare sul piano dell’utilizzo dei CAM (criteri ambientali minimi) per le stazioni appaltanti, passando per la restituzione di umanità nel ciclo produttivo, fino ad arrivare a concepire in modo green ogni struttura, anche militare, per ridurre l’impatto sulle comunità che abitano i territori.

Nel corso del dibattito il Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, ha parlato di una nuova stagione, espansiva sul piano della tutela ambientale. L’impegno preso di fronte alla platea è stato quello di dare entro il 2020 un decisivo nuovo impulso ai CAM negli appalti pubblici, investire sulla formazione specie nei piccoli comuni, per rendere possibile il salto di qualità promesso e radicare il concetto di ecologia integrata, vale a dire un sistema che guarda a tutto il ciclo di produzione del bene, dalla materia prima fino al rispetto dei diritti dei lavoratori.

La mattinata è proseguita con vari dibattiti sull’economia circolare, sul ruolo dei fondi europei e delle azioni per la diffusione delle competenze ambientali, sui criteri ambientali per la gestione delle spiagge, della bioeconomia e dei diritti umani e sociali nella catena di fornitura, organizzazioni green e innovatori con idee per il cambiamento. Centrale, durante tutta la giornata la formazione gratuita e continua sul Green Public Procurement attraverso la GPP Academy, storica sezione del forum.

A chiudere i lavori del primo giorno lo spettacolo “Rifiutopoli. Veleni e antidoti” che ha portato in scena le parole scritte e narrate da Enrico Fontana per raccontare il ciclo illegale dei rifiuti, i traffici della cosiddetta ecomafia, ma anche il cambiamento concreto che i nostri gesti quotidiani possono generare.

Nella giornata di venerdì il convegno di apertura “Osservatorio Appalti Verdi: i numeri del Green Public Procurement in Italia” è stata l’occasione per presentare il rapporto 2019 sullo stato di utilizzo dei CAM nel Paese.

«I dati presentati ci consegnano un quadro sempre in miglioramento, soprattutto nei Comuni capoluogo, ma sul quale c’è ancora molto da lavorare. – afferma Enrico Fontana, della Segreteria nazionale di Legambiente e Coordinatore dell’osservatorio Appalti Verdi – Quanto emerso evidenzia con forza il piano di intervento su cui insistere: vale a dire la formazione e il monitoraggio. Sono questi i due pilastri su cui costruire lo scatto in avanti decisivo».

Il Criterio Ambientale Minimo più adottato è quello relativo alla gestione dei rifiuti (35,4%) seguito da quello della carta i (33,3%). Lo stato di attuazione dei CAM nei prodotti elettronici è invece significativamente più basso, anche rispetto a quello dei Comuni Capoluogo (24,4). Gli arredi si attestano al 10,6%. La situazione dell’edilizia è ancora più deficitaria. Al Nord e al Sud dichiarano di non applicare mai i Criteri Ambientali Minimi rispettivamente il 61,4% e il 50,9% delle amministrazioni comunali. L’unica città che dichiara di applicare sempre i CAM è la città di Bergamo, mentre le città che hanno una percentuale di applicazione tra il 80 e l’99% rispetto ai 15 CAM monitorati sono: Ancona, Ferrara, Modena, Treviso, Udine e Vicenza. Questi comuni rappresentano il 7% dei comuni capoluogo.

«Dopo 13 anni di Compraverde Buygreen possiamo dire di essere soddisfatti, perché stiamo diventando quel che avremmo voluto essere – ha commentato Silvano Falocco, direttore della Fondazione Ecosistemi, organizzazione che promuove il Forum -. Un luogo aperto a tutti, senza barriere, dove non ci si incontra solo tra simili e si pratica la biodiversità umana.Un luogo spurio, meticcio, che non esclude nessuno, che non vuole parlare a chi è già convinto perché, altrimenti, non si capisce chi si trasforma.

Un luogo è vivo se crea conflitti e collusioni. Per raggiungere questo obiettivo, deve essere allegro, accogliente, bello, perché è la bellezza a favorire le relazioni. Nessuno ha piacere a fermarsi a parlare in un luogo brutto. E così è stato il We Gil allestito con materiali naturali e riciclati, contornati da piante e installazioni artistiche (di Sabrina Ventrella), accompagnati dai prodotti della bioagricoltura sociale di Agricoltura Capodarco. I convegni, i seminari, i tavoli di lavoro, i relatori hanno funzionato a meraviglia, generando nuove vie, nuovi impegni, nuovi rapporti, a volte creando stupore. Infine le emozioni e il senso di vicinanza con i premiati, ai quali ci lega la cura del mondo e la tenacia. È tutto ma non è poco» ha concluso Falocco.

I PREMI 2019

L’ultimo appuntamento della manifestazione è stata la cerimonia di consegna dei premi.

Nello specifico sono stati assegnati i seguenti riconoscimenti:

SEZIONE MENSA VERDE:

–       Comune di Piacenza per l’introduzione dei Criteri Ambientali Minimi a cui sono stati aggiunti criteri per l’inclusione sociale.

–       Comune di S. Anna Arresi per il progetto di educazione alimentare, ambientale e sulla ruralità promosso nell’ambito della ristorazione scolastica con i prodotti agroalimentari di qualità certificata tradizionali e a filiera corta della Sardegna.

–       INPS per aver emanato il bando mense includendo i Criteri Ambientali Minimi estesi ad altri aspetti ambientali e sociali.

–       Comune di Pinerolo per aver adottato i Criteri Ambientali Minimi e promosso pasti multiculturali, apparecchi da cucina a basso consumo energetico, politiche di riduzione dei rifiuti, logistica a basso impatto ambientale, programmi di educazione alimentare, azioni di sensibilizzazione, recupero di prodotti in scadenza, valorizzazione della filiera corta
SEZIONE BANDO VERDE:

–       Università di Torino per il servizio di installazione e gestione di distributori automatici eco-innovativi per la somministrazione di alimenti e bevande presso le loro sedi.

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