Natale: a pranzo con i suoi.

Siamo sposati da pochi anni. E, come ogni Natale, mi sento quasi costretta a trascorrere questi giorni di festa a casa dei miei suoceri per evitare interminabili musi lunghi e conflitti con mio marito, che non riesce a perdere questa abitudine…. Maria – Viterbo La magia del Natale, che ogni anno si ripropone sottolineando l’accoglienza, la solidarietà, il calore della famiglia, a volte viene offuscata da piccole tensioni, da relazioni conflittuali come quelle di cui ci scrivi. Certamente i legami con le rispettive famiglie d’origine non sono opzionabili, nel senso che essi fanno parte integrante di quel prezioso bagaglio che ciascun partner porta con sé all’atto di nascita di una coppia; una specie di dotazione naturale, che contribuisce a rendere fantastica e unica la persona con la quale abbiamo deciso di condividere l’esistenza. La capacità di negoziazione della coppia e di vivere in armonia richiede da un lato di delimitare con chiarezza i nuovi confini e dall’altro di integrare i rispettivi genitori nella propria realtà familiare con sempre nuove modalità, che la fantasia dell’amore suggerisce. Una delle prime fasi importanti del matrimonio è proprio quella di tagliare i legami di dipendenza dai genitori e dirigere le energie affettive verso il noi che deve nascere, integrando i mondi di ciascuno. Tuttavia ciò non è facile. Il passaggio dall’io al noi non è immediato; esso richiede sforzo, costanza, tempo. È normale che in questo percorso si possano vivere situazioni conflittuali nella ricerca di trovare soluzioni che accontentino tutti, compresi i tuoi suoceri. Gli esperti dicono che i conflitti sulle attuazioni pratiche di princìpi condivisi sono provvidenziali, perché favoriscono la crescita personale e di coppia; possono essere infatti delle occasioni per rimeditare sul perché dei propri comportamenti abituali. La pista che ci illumina e ci guida sempre nei momenti più duri è metterci con sincerità nei panni del nostro coniuge e chiederci cosa posso fare per farlo felice, per rendere meno dura la sua giornata. Questo atteggiamento generalmente produce generosità, pace interiore, certezza di essere amati, confidenza (e queste, tra l’altro, sono le qualità più preziose sottolineate dal Natale). Non si tratta, allora, di andare a pranzo dai tuoi suoceri solo per evitare musi lunghi e conflitti, ma di farlo con gioia per farli contenti e per far contento tuo marito. Ciò non toglie che, al momento giusto, tu non possa rivedere la cosa con lui per cercare di trovare insieme una soluzione, che tenga conto delle giuste esigenze di ciascuno. spaziofamiglia@cittanuova.it

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