Mozambico: ex ministro estradato negli Usa

Manuel Chang, ex Ministro delle Finanze del Mozambico dal 2005 al 2015, sarà consegnato all'Fbi dalla polizia sudafricana, che lo aveva arrestato nel 2018 a causa di prestiti scomparsi, ai danni di investitori soprattutto statunitensi
Manuel Chang (AP Photo/Phill Magakoe)

Un ex ministro delle finanze del Mozambico, detenuto in Sudafrica dal 2018, sarà estradato negli Stati Uniti su richiesta delle autorità statunitensi per il suo presunto coinvolgimento nella cosiddetta vicenda del “debito nascosto” del Mozambico. Manuel Chang sarà consegnato all’Fbi questa settimana, ha annunciato la polizia sudafricana il 10 luglio. «Sì, Manuel Chang dovrebbe essere estradato negli Stati Uniti», ha confermato la portavoce della polizia sudafricana, Athlenda Mathe.

Lo scorso dicembre la giustizia sudafricana ha respinto la richiesta avanzata dal governo del Mozambico contro l’estradizione del 67enne ex capo del Tesoro.

Per la magistratura Usa è evidente che Manuel Chang, accusato di aver ricevuto anche diversi milioni di dollari in tangenti, ha truffato degli investitori statunitensi. È accusato di cospirazione per commettere frode telematica, violazione della sicurezza finanziaria e riciclaggio di denaro.

Washington, che voleva a tutti i costi impedire che Chang fosse rimpatriato in Mozambico, si è affidata a diverse organizzazioni della società civile mozambicana per raggiungere il proprio scopo. Le accuse contro Manuel Chang riguardano prestiti contratti dal governo del Mozambico quando Chang era a capo del Tesoro, tra il 2005 e il 2015.

Quando il debito nascosto è stato rivelato, il Mozambico – che dipende dagli aiuti dei donatori – è precipitato nella peggiore crisi finanziaria del suo storia. Il cosiddetto scandalo del “debito nascosto” è scoppiato nel 2016, dopo che società statali del paese dell’Africa meridionale hanno preso in prestito illegalmente due miliardi di dollari (1,81 miliardi di euro) nel 2013 e nel 2014 – mentre Chang era ministro delle Finanze – da banche internazionali per l’acquisto di una flotta di pescherecci per la pesca del tonno e di navi di sorveglianza.

Il ministro Chang garantì i prestiti, ma il governo nascose il debito al Parlamento. Dopo la rivelazione nel 2016 della truffa, i donatori del Mozambico, tra cui il Fmi e la Banca mondiale, hanno sospeso il loro sostegno finanziario al Paese. Questo blocco aveva poi innescato un default del debito sovrano e un collasso della valuta, e la peggiore crisi economica della storia del Mozambico dalla sua indipendenza dal Portogallo, avvenuta nel 1975.

Secondo gli Stati Uniti, almeno 200 milioni di dollari del prestito fantasma sono stati spesi sottobanco in un vasto schema di frode e riciclaggio di denaro, inclusi 12 milioni di dollari finiti direttamente nelle tasche dell’ex ministro Chang.

Il Mozambico ha anche accusato Manuel Chang di aver accettato generose mance in una truffa che ha raccolto centinaia di milioni di dollari. La polizia del Mozambico ha arrestato diversi altri sospetti legati allo scandalo, tra cui il figlio dell’ex presidente Armando Guebuza e alti funzionari dell’intelligence.

Secondo un audit indipendente condotto successivamente sul caso, quasi 500 milioni di dollari sono stati sottratti e non sono mai stati ritrovati.

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