Monitorare online il cancro infantile

Il centro di conoscenza sul cancro della Commissione europea ha presentato un nuovo strumento online per monitorare il cancro infantile in Europa.

Nell’Unione europea (Ue), nel 2020, a quasi 16.000 bambini è stato diagnosticato un cancro, mentre è probabile che un bambino su 300 nati nello stesso anno sviluppi il cancro entro i 19 anni di età. Queste le stime del Sistema europeo di informazione sul cancro (ECIS – European Cancer Information System). Sebbene negli ultimi anni ci siano stati enormi miglioramenti nella sopravvivenza al cancro dei bambini in Europa, si stima che nel 2020 circa 2.000 persone siano morte a causa del cancro e che sia la prima causa di morte per malattia nei bambini di età superiore a un anno, mentre continua ad essere la prima causa di morte al di sotto dei 65 anni.

Sebbene questi numeri siano indubbiamente alti, i tumori infantili sono ancora rari dal punto di vista scientifico. Ciò significa che la messa in comune dei dati provenienti da Paesi e regioni d’Europa può portare a grandi miglioramenti nella diagnosi del cancro, nel suo trattamento e nell’assistenza ai malati, rendendo molto più facile analizzare e confrontare i dati e condividere le buone pratiche.

La nuova sezione europea di dati sull’incidenza del cancro nell’infanzia del Sistema europeo di informazione sul cancro riunisce i dati provenienti da tutti gli Stati membri dell’Ue, in modo che i responsabili politici e quanti interessati negli Stati membri possano monitorare meglio le tendenze e gli esiti per i diversi gruppi diagnostici del cancro infantile.

I dati mostrano che i tre tipi più comuni di cancro nei bambini nell’Ue sono la leucemia, i tumori del sistema nervoso centrale e i linfomi. Sebbene questo sia costante nei Paesi e nelle regioni d’Europa, è abbastanza diverso dai tipi più comuni di cancro che colpiscono gli adulti (tumore al seno nelle donne, cancro alla prostata negli uomini, cancro del colon-retto e cancro del polmone).

In quest’ottica, la nuova sezione sui tumori infantili classifica i dati utilizzando l’edizione più recente della Classificazione internazionale dei tumori infantili. A causa delle caratteristiche dei tumori infantili, questa classificazione enfatizza la morfologia del tumore, cioè il tipo di tumore e il suo comportamento, rispetto al cosiddetto sito primario, l’organo o tessuto originale in cui è iniziato il cancro.

La nuova sezione dei dati sull’incidenza del cancro infantile fa parte del Centro di conoscenza sul cancro, il fulcro del Piano europeo contro il cancro che, con un budget di 4 miliardi di euro, affronta il cancro in un approccio integrato alla salute in tutte le politiche. Infatti, il Centro di conoscenza sul cancro mette il cancro infantile sotto i riflettori attraverso azioni politiche, sforzi di ricerca e finanziamenti in materia di prevenzione, diagnosi precoce, diagnosi e trattamento e qualità della vita dei malati di cancro e dei sopravvissuti.

Inoltre, il Centro di conoscenza sul cancro, supportando l’adozione di conoscenze accurate e aggiornate sul cancro, contribuisce anche al programma europeo di Missione sul cancro di Horizon Europe che si prefigge di raggiungere entro il 2030 oltre 3 milioni di vite salvate, vivendo più a lungo e meglio.

Aiutando a migliorare i risultati per i bambini con diagnosi di cancro, gli indicatori sull’incidenza del cancro infantile contribuiscono anche agli obiettivi della Strategia dell’Ue sui diritti dell’infanzia, che comprende diverse azioni per promuovere sistemi sanitari inclusivi e a misura di bambino, che è anche la prima strategia globale dell’Ue in assoluto ad essere stata sviluppata dalla Commissione europea per e con i bambini.

Secondo Stella Kyriakides, Commissaria per la Salute e la sicurezza alimentare, «ampliando le nostre conoscenze possiamo comprendere, prevenire e curare meglio questa patologia», laddove «la ricerca e l’innovazione sono il punto di partenza per un nuovo approccio in materia di cura del cancro nell’Ue». Per questo, «la messa in comune e la condivisione dei risultati più recenti della ricerca, dell’innovazione e delle tecnologie oncologiche, comprese le nuove soluzioni personalizzate e digitali, sono fondamentali per consentire alle autorità sanitarie e di ricerca di affrontare meglio il cancro».

Mariya Gabriel, Commissaria per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e i giovani e responsabile del Centro comune di ricerca, sottolinea che «dalle istituzioni ai ricercatori, alle organizzazioni di pazienti fino agli innovatori, dobbiamo unire le nostre forze in tutta la società per sconfiggere il cancro». Infatti, «la scienza può aiutarci a capire questa patologia e i fattori di rischio, ma per ottenere un effetto concreto queste conoscenze devono ramificarsi fino alle politiche e agli interventi che consentiranno di salvare vite umane». Ecco che «il centro di conoscenze sul cancro è uno strumento fondamentale per coordinare i nostri sforzi e garantire che ci si avvalga dei migliori dati disponibili per vincere questa battaglia».

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