Milano attende papa Francesco

Grandi preparativi in terra ambrosiana per sabato 25 marzo. Una ricerca dei segni di speranza che arriva dalla società civile alle istituzioni e alla comunità ecclesiale

«In questa terra, laboriosa fino alla frenesia e forse incerta fino allo smarrimento, generosa fino allo sperpero e forse intimorita fino alla spavento, sentiamo il bisogno e domandiamo la grazia di essere confermati in quella fede che gli Apostoli ci hanno trasmesso e che attraversa i secoli fino a noi. Ci incamminiamo verso l’evento della visita papale con il desiderio che non si riduca a esperienza di una emozione intensa e passeggera: sia piuttosto una grazia che conforti, confermi, orienti la nostra fede, nel nostro cammino verso la Pasqua, in preghiera con Maria e offra ragioni e segni per la speranza di tutti gli uomini e le donne della nostra terra».

Questa la sintesi della lettera inviata l’8 dicembre scorso dal Consiglio Episcopale Milanese ai parroci delle 1107 parrocchie della Diocesi di Milano per preparare i fedeli e i cittadini ambrosiani alla visita pastorale di papa Francesco a Milano, il 25 marzo 2017.

Ora, dopo mesi di preparazione spirituale e organizzativa, il giorno della visita si avvicina. «La visita del Santo Padre è un grande onore per la città di Milano. Il suo insegnamento rappresenta un punto di riferimento spirituale per tutti i milanesi. Lo aspettiamo con grande felicità nella convinzione che il suo incontro sarà di grande e decisivo stimolo sulla strada della costruzione della nuova Milano nel segno della tolleranza e dell’equità»: parole del sindaco Giuseppe Sala.

Invece Roberto Maroni Governatore della Regione Lombardia ha prima scritto sul suo account Twitter: «Papa Francesco verrà a Milano a marzo: grazie Santo Padre, sarà un appuntamento specialissimo per la città e per tutti i lombardi». Successivamente ha aggiunto che la visita del Papa a Milano «è un’ottima notizia. Lo accoglieremo come si deve, è un grande appuntamento, è un grande evento per tutta la Lombardia, non solo per Milano». Il papa arriverà all’aeroporto di Linate, dove sarà accolto dall’arcivescovo di Milano, il cardinale Scola, e dalle istituzioni. La prima tappa sarà alle Case Bianche di via Salomone-via Zama, nella parrocchia di San Galdino, qui rivolgerà un breve saluto sul piazzale e incontrerà i rappresentanti delle famiglie residenti e immigrate.

Poi lo spostamento in auto verso il Duomo, dove sarà accolto dai vescovi ausiliari, dall’arciprete e dal Capitolo metropolitano. In Cattedrale, Bergoglio scenderà nello Scurolo di San Carlo, piccola cappella ottagonale, per la venerazione delle reliquie di San Carlo Borromeo, racchiuse in una bara di cristallo di rocca e d’argento, seguirà il saluto ai fedeli radunati in piazza Duomo. Successivamente al carcere di San Vittore incontrerà i detenenti,  entrerà in alcune celle e . pranzerà con 100 di loro.

Nel pomeriggio al parco di Monza, nell’area dell’ex ippodromo, celebrerà la Santa Messa “La messa nel parco ha un valore simbolico secondo Roberto Scanagatti, sindaco di Monza – perché nel magistero di Francesco il tema ecologico è fondamentale”. Ultima ’ultima tappa lo Stadio Meazza, dove incontrerà i Cresimandi e i Cresimati. “Il Papa a Milano – ha spiegato il cardinale Angelo Scola – chiude quella serie di incontri con grandi personalità della Chiesa che ha visto venire a trovarci i cardinali Schonborn di Vienna, Tagle di Manila, O’ Malley di Boston, Onaiyekan di Abuja in Nigeria, a conferma della dimensione metropolitana che Milano sta ormai assumendo”.

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