L’osmosi inversa

Impazza un sistema di filtraggio dell'acqua potabile sperimentato negli Usa già dagli anni Sessanta.
Depuratore ad osmosi inversa

Telemarketing, vendita porta a porta, pubblicità martellante. Sembra sia arrivato il tempo dell’osmosi inversa. È un sistema di filtraggio che consente di purificare l’acqua, attraverso una membrana, e di renderla più sana per l’uso alimentare. In commercio esistono ormai molte ditte che installano a domicilio un piccolo apparecchio sotto il lavandino che elimina dall’acqua potabile del rubinetto i sali e i metalli. Ho fatto fare una prova a casa mia e il valore della conducibilità elettrica dell’acqua del sindaco è effettivamente passato da 500 a 30.

 

Rispetto all’acqua minerale comprata in bottiglia si può usare anche per cucinare, perché i cibi assorbono quanto contenuto nell’acqua, e per lavare gli alimenti, frutta e verdura. Quali sono le controindicazioni? Il costo. Non meno di 2 mila euro, si arriva fino a 3 mila con dieci anni di manutenzione compresa. I detrattori dell’osmosi inversa, inoltre, sottolineano che è sì un’acqua più pura, ma non conterrebbe più quasi nessun sale minerale di cui il nostro organismo ha bisogno.

 

La questione è però lunga, complessa e, scientificamente, non risolta. Per cui anche noi la tralasciamo. Dal punto di vista della vita sobria bisogna farsi due conti. Se usate normalmente l’acqua minerale, sicuramente sapete che la media nazionale si aggira sui 195 litri pro capite per anno. Una famiglia con 4 persone al costo di 0,30 euro al litro spenderebbe in un anno circa 234 euro. Per ammortizzare un costo di 3 mila euro ci vogliono quasi 13 anni e 10 mila litri d’acqua. Un po’ troppo anche se sono esclusi dal conteggio i costi dell’acqua potabile perché sono difficilmente quantificabili i litri usati per cucinare e lavare i cibi.

 

Inoltre una cosa è certa, l’acqua potabile del rubinetto contiene mediamente molti più sali e metalli dell’acqua filtrata dall’erogatore ed anche di certe acque minerali, ma resta potabile e periodicamente controllata. L’acqua di casa mia non è eccezionale di sapore, c’è molto cloro e ci sono abbastanza metalli dispersi, ma il costo dell’erogatore è ancora molto elevato. Soprattutto per i bambini ho accettato questo compromesso: compriamo una buona acqua minerale a prezzi contenuti con un ottimo effetto depurativo. E usiamo l’acqua del sindaco per cucinare e lavare i cibi.

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