Le Dionisiache al festival di Segesta

Tragedia e commedia. Euripide, Plauto, Aristofane, Menandro. Grandi autori della tradizione greca e latina riletti, rivisitati ed esplorati dagli sguardi di registi contemporanei

Il Calatafimi Segesta Festival compie cinquant’anni. Un traguardo importante per un festival che, edizione dopo edizione, ha rinnovato il suo impegno nel promuovere il teatro classico. Anche quest’anno, come da copione, il programma è ricco di eventi ghiotti: Euripide, Plauto, Aristofane, Menandro. Tragedia e commedia si alternano sul palco del Teatro Antico di Segesta, facendo rivivere agli spettatori l’esperienza esaltante e totalizzante dei Festival Teatrali dell’Antica Grecia.

Non a caso Le Dionisiache richiamano alla memoria gli eventi spettacolari che si susseguivano per intere settimane in occasione della riapertura dei porti in primavera, quando Atene era travolta da un’orda di visitatori assetati di teatro, musica e grandi emozioni.

La formula vincente del festival di Calatafimi/Segesta risiede nella sua vocazione a creare contaminazioni: i grandi autori della tradizione greca e latina sono riletti, rivisitati ed esplorati dagli sguardi di registi contemporanei. Una vera e propria riscrittura, talvolta con esiti meno convincenti, che tuttavia ha il pregio di rendere accessibile al pubblico un patrimonio drammatico altrimenti congelato in modi e forme troppo spesso lontanissime.

Così sarà per I Maenecmi di Plauto con la regia di Nicasio Anzelmo, direttore artistico del festival. Il testo plautino, che ha per primo introdotto il topos dei gemelli nel meccanismo drammaturgico dello scambio di persona, vanta numerosi proseliti nella letteratura drammatica successiva.

Primo tra tutti Shakespeare che lo recupera nel suo testo The Comedy of Errors. L’occasione è troppo appetibile per non tentare l’operazione: complicare la trama plautina fin troppo scolastica, con i motivi del primo Shakespeare, ancora libero dal fardello dei suoi ultimi personaggi. No agli psicologismi, si al puro meccanismo del divertimento teatrale, basato su ribaltamenti, agnizioni e rocamboleschi intrecci.

L’attenzione del Festival a una contaminazione trasversale si ravvisa anche nel programma che accoglie, tra gli altri, Pirandello, Machiavelli e una versione inedita de Le Mille e una Notte.

Inoltre laboratori di astrologia ed esplorazioni della volta celeste saranno i protagonisti delle notti tra il 10 e l’11 agosto, in occasione del tanto atteso fenomeno delle stelle cadenti.

 

Fino al 3 settembre. Info e prenotazioni http://www.calatafimisegestafestival.it/programma/

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