La pelle che abito

Almodóvar mette da parte il genere mélo e sceglie un noir angosciante,  imprimendogli, però, uno stile particolare, tutto suo.
La pelle che abito

Almodóvar mette da parte il genere mélo e sceglie un noir angosciante, non rispettandone, però, le regole ed imprimendogli uno stile particolare, tutto suo. Un chirurgo plastico (Antonio Banderas) esegue segretamente una grossa trasformazione sull’aspetto di una persona, che vuole anche punire per aver provocato la morte di sua figlia. Il film, pur presentando fatti aberranti, evita, anche se non del tutto, gli aspetti orrifici e procede con austerità ed eleganza fredda. Un minor coinvolgimento emotivo rispetto al passato. Forse, una denuncia della violenza di certa ricerca scientifica, della sua incapacità di cambiare l’identità personale, che emerge inaspettata e vivida sullo sfondo di un’umanità debole e corrotta.

 

Regia di Pedro Almodóvar; con Antonio Banderas, Elena Anaya.

 

Valutazione della commissione nazionale film: complesso, problematico (prev.).

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