Il semplice pellegrino di Castelgandolfo

Grande folla dinanzi al Palazzo pontificio nella cittadina laziale che per due mesi accoglierà Joseph Ratzinger dopo la rinuncia. Un migliaio di Famiglie Nuove  del Movimento dei Focolari in piazza
Castelgandolfo. Ultimo saluto del papa
Mezzo mondo ha visto in tivù le emozionanti e suggestive immagini dell'elicottero papale in volo dalla Città del Vaticano a Castelgandolfo, dove Benedetto XVI ha voluto recarsi nell'immediata vigilia della fine del suo ministero di vescovo di Roma. Grande emozione, quindi, soprattutto per la semplicità di un papa che in questi ultimi giorni è entrato nel cuore di moltitudini di persone. Le sue parole semplici – «Non sarò più Pontefice alle otto di questa sera. Sono semplicemente un pellegrino che comincia l'ultima tappa del suo pellegrinaggio su questa terra, ma vorrei ancora col mio cuore, col mio amore, con la mia preghiera, con la mia riflessione, lavorare per il bene della Chiesa e per il bene comune dell'umanità» – hanno fatto commuovere non pochi nella piazza della cittadina laziale.

 

Nella folla c'era un gruppo più numeroso degli altri, i mille partecipanti al congresso delle Famiglie Nuove dei Focolari, riunite nel vicino entro Mariapoli. Abbiamo raccolto alcune loro impressioni. Dice ad esempio Anna Gatti di Bari: «L'umiltà del papa mi ha colpita nel cuore ed ho così capito che anch'io debbo accettare i miei limiti, con grande pace». Dalla Bulgaria, Milan ed Evelina: «Il papa s'è fatto uomo senza mantellina e senza fogli tra le mani. Si è immedesimato con tutte le persone umili del mondo». Ancora, una coppia dalla Francia: «Scendendo dalla piazza si vedeva il disco rosso del sole che calava nel mare. Mi sembrava il simbolo del papa che segue anche lui i piani di Dio». Teologico, in qualche modo, il commento di Bruna da Bergamo: «Con il saluto del papa umile che lascia il suo ministero per ritirarsi a pregare, ho avvertito che da petrino il suo ministero si trasformava in mariano».

 

Delfina da parte sua dice: «Ho visto una persona “diversamente giovane”. Ha saputo fare una scelta unica, umile ma coraggiosa. Ho colto quella saggezza che si coglie in quei capolavori che sono i suoi libri». Una coppia svizzero-messicana: «Questo papa-teologo è diventato il papa del solo Vangelo. Parla ormai da cuore a cuore. Quando all'udienza di ieri diceva che le lettere che gli danno più gioia sono quelle delle persone normali, ha mostrato la sua anima di padre e di fratello delle persone più umili». E, infine, una bambina di Ischia: «Ho avuto la grande gioia di vedere il papà di mio papà».

I più letti della settimana

Mediterraneo di fraternità

La forte fede degli atei

Edicola Digitale Città Nuova - Reader Scarica l'app
Simple Share Buttons