Il Grande Capo

Lars von Trier immagina un’azienda in crisi il cui proprietario, pauroso di assumersi la responsabilità di decisioni sindacabili, inventa un finto capo dietro cui nascondersi: così la colpa sarà di un invisibile altro e lui continuerà ad essere il beniamino dei collabora- tori. Scova un attore, fissato col suo metodo,e lo convince a presentarsi come il vero capo,con conseguenze tragicomiche immaginabili.Ma sono i complicati intrecci di rapporti a venire alla fine alla luce, perché l’attore ha un forte rigore morale che lo aiuta a svelare l’ipocrisia del proprietario. Si tratta di una commedia al vetriolo in cui il regista inchioda le meschinità nei rapporti umani controllati dalla logica capitalistica, naturalmente con un dialogare scoppiettante e cervellotico che può anche confondere. Ma è ciò che von Trier cerca, perché in realtà il film contiene varie possibili trame e varie conclusioni a seconda del filo logico preso dallo spettatore, a cui lo sperimentalismo anche tecnico del regista arreca la sensazione di trovarsi al centro di un simpatico, e pungente, rebus. Regia Lars von Trier, con Jens Albinus,Peter Gantzler.

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