C’è la guerra ad Haifa. Ma la vita va avanti, dovrebbe andare avanti. Rami, palestinese, si trova con la ragazza ebrea che non vuole più abortire. Sua madre, l’energica Hanan, è in difficoltà economiche con l’assicurazione che dovrebbe rimborsarla per l’incidente alla figlia Fifi. Mitri, madre israeliana, ha la figlia adolescente depressa e intanto aiuta la sorella incinta di Rami. Fifi si dibatte con un problema personale che metterebbe in discussione l’onore della famiglia.
Personaggi dolorosi, mentre nelle scuole i bambini inneggiano all’esercito (israeliano) salvatore e a Dio che protegge sempre gli ebrei. Leggi patriarcali antiche, feste di matrimonio rinviate, pochi soldi e tensione. Non c’è pace nella terra mediorientale e non c’è nemmeno nelle persone che lottano per uscire dal conflitto fra tradizione e modernità, in cui le protagoniste vere sono le donne, mentre i maschi sono remissivi.
Sono le scelte di ogni singola persona alla fine a mettere in crisi una intera comunità nel decidere come vivere oggi, per di più in una società giovanile aperta e al contempo fragile, mentre la generazione matura rimane attaccata alla tradizione.
Il regista, nel suo secondo film, non ha peli sulla lingua. Si serve dei dialoghi, delle scene corali per mettere in bella vista una terra dove il conflitto tra gli Stati si sposta anche all’interno delle famiglie e delle generazioni. Recitato da attori non professionisti, il lavoro è forte, profondamente sincero e con pizzico di ironia – vedi il titolo -, e getta uno sguardo ben diverso da come pensiamo sul mondo arabo-israeliano, con un linguaggio che però diventa universale. Si tratta in fondo di lasciare ad ogni individuo la libertà di scegliere nella vita come vivere. Acuto e spiazzante.
E c’è anche Jurassic World…

Scarlett Johansson lla prima mondiale di ‘Jurassic World Rebirth’ a Londra, il 17 giugno 2025. EPA/TOLGA AKMEN
Settima puntata. Non la più bella, perché ormai siamo al capolinea anche di questa saga con i mostri preistorici cattivissimi e gli umani più o meno avventurieri. Scarlett Johansson, sempre bravina e tonica, cerca di salvare dalla ripetitività il filmone e i suoi meravigliosi e terrificanti effetti speciali come donna intrepida che deve trovare un nuovo farmaco per salvare le vite umane. Non è sola, porta con sé compagni di avventura come lo scienziato Jonathan Bailey e una ignota famiglia in vacanza nel mare dei mostri. Un nuovo essere preistorico seminerà terrore e stragi, gli umani dovranno fare i conti con la sua aggressività. Poche pause, molta azione, suspence calcolata, effettoni e attori che ce la mettono tutta. E speriamo sia l’ultima. Per gli appassionati.