Grande padre e maestro

Articolo

Alle prime consuetudini con la dimensione piena dell’eterno, papa Wojtyla si starà probabilmente chiedendo quanto tempo dureranno i festeggiamenti che in Cielo gli stanno riservando per il suo atteso approdo. Facilmente immaginabili le dimostrazioni d’affetto di chi, precedendolo nell’ultimo viaggio, è stato in Terra da lui illuminato, consolato, motivato, toccato interiormente, fino a quelli beatificati e canonizzati. Da lassù, egli vedrà piccola la Terra e grandi il senso d’orfanezza della gente e il vuoto percepito da numerosi non credenti. Venuto da lontano, il primo papa slavo della storia ha portato lontano la chiesa e il mondo. Ha mostrato il volto nuovo della comunità cristiana e ha cambiato gli assetti geopolitici del pianeta. Le sue idee sono molto diverse da quelle della maggior parte dei mortali. Sono molto più grandi, motivò l’autorevole settimanale americano Time nell’eleggerlo Uomo dell’anno nel 1994.Alle illazioni sulla rinuncia al suo ministero, Giovanni Paolo II ha fatto vedere che non ci si sottrae alla propria missione: chi serve si spende sino alla fine. Insistenti si sono fatte le richieste di una santità e di una grandezza (il titolo di Magno) riconosciute in tempi brevi, mentre in tutto il mondo si è celebrato il lutto per la sua scomparsa. Segni, questi, che testimoniano l’universale considerazione per questo papa. E non ci sarà da meravigliarsi se, dopo la sua appassionata seminagione in ogni angolo del pianeta, matureranno ora rapidamente frutti di fraternità, solidarietà e pace. Resta il suo patrimonio di fedeltà e apertura, di coraggio e giovinezza interiore. Un’eredità ricca anche di significanti parole. Lui ha ridato nuova cittadinanza a quell’appassito Sia lodato Gesù Cristo e ha piantato nei crocevia del nostro tempo termini pregnanti ed espressioni programmatiche. Tra i tanti: la vita, sempre; la guerra mai; dialogo; ponti e non muri; perdono; genio femminile; prendere il largo; chiesa come casa e scuola di comunione. Non è il caso di lasciarli incartapecorire.

I più letti della settimana

Chiara D’Urbano nella APP di CN

La forte fede degli atei

Edicola Digitale Città Nuova - Reader Scarica l'app
Simple Share Buttons