Global Health Summit, il vertice globale sulla salute

Il Global Health Summit mira a rafforzare la cooperazione multilaterale e le azioni congiunte per prevenire future crisi sanitarie mondiali
Global Health Summit (AP Photo/Juan Karita)

Il 21 maggio 2021 si terrà a Roma il Vertice Mondiale sulla Salute, il Global Health Summit, un evento co-organizzato dall’Italia, che detiene quest’anno della Presidenza di turno del G20, e dalla Commissione europea. Il Summit rappresenta un’opportunità per il G20 e per tutti i leader invitati, tra i quali i responsabili delle organizzazioni internazionali e regionali e i rappresentanti degli organismi sanitari globali, per condividere le esperienze maturate nel corso della pandemia ed elaborare e approvare una “Dichiarazione di Roma”, che potrebbe rappresentare un punto di riferimento per rafforzare la cooperazione multilaterale e le azioni congiunte per prevenire future crisi sanitarie mondiali.

Il Vertice Mondiale sulla Salute si basa sull’attuale lavoro delle istituzioni e dei consessi multilaterali, in particolare l’Organizzazione Mondiale della Sanità e i Regolamenti Sanitari internazionali, su altre iniziative e processi in materia di salute, compresi quelli che si svolgono nell’ambito del G20 e del G7, ma soprattutto sul Coronavirus Global Response, una sorta di maratona di donazioni che lo scorso anno ha raccolto quasi 16 miliardi di euro da donatori di tutto il mondo per l’accesso universale a trattamenti, test e vaccini contro il coronavirus

In particolare, il Coronavirus Global Response, lanciato da Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione europea, è un’azione globale per l’accesso universale a vaccinazioni, trattamenti e test dal coronavirus a prezzi accessibili, una risposta della Commissione europea all’appello globale all’azione lanciato dall’Organizzazione mondiale della sanità con governi e partner, il 24 aprile 2020, di fronte alla pandemia di Covid-19. Il Coronavirus Global Response mira anche a rafforzare i sistemi sanitari ovunque e sostenere la ripresa economica nelle regioni e nelle comunità più fragili del mondo.

Secondo Ursula von der Leyen, «il mondo deve essere meglio preparato a proteggere l’umanità dalle pandemie future. Dobbiamo imparare la lezione e tutti i paesi devono lavorare meglio insieme per migliorare la sicurezza sanitaria globale. Per sostenere questi sforzi l’Unione europea organizzerà congiuntamente un vertice mondiale sulla salute con la presidenza italiana del G20».

Mario Draghi, presidente del Consiglio dei ministri dell’Italia, «il vertice mondiale sulla salute è un evento speciale della presidenza italiana del G20: organizzato in collaborazione con la Commissione europea, offre l’opportunità di condividere gli insegnamenti tratti durante la pandemia di COVID-19. Discuteremo delle modalità per migliorare la sicurezza sanitaria, rafforzare i sistemi sanitari e potenziare la nostra capacità di affrontare in futuro le crisi in uno spirito di solidarietà».

Molti i partecipanti al Vertice Mondiale sulla Salute, in modalità virtuale. Innanzitutto i membri del G20: Argentina, Australia, Brasile, Canada, Cina, Francia, Germania, India, Indonesia, Italia, Giappone, Repubblica di Corea, Messico, Russia, Arabia Saudita, Sudafrica, Turchia, Regno Unito, Stati Uniti e Unione europea. Singapore, Spagna e Paesi Bassi sono paesi ospiti. Si aggiungono i capi di Stato o di governo del Portogallo, che detiene la presidenza di turno del Consiglio dell’UE, della Norvegia (copresidente dell’ACT-Accelerator) e della Svizzera.

Ancora, parteciperanno i vertici di organizzazioni internazionali e regionali quali le Nazioni Unite (ONU), l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), la Banca mondiale, il Fondo monetario internazionale (FMI), l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), l’Unione africana, l’Associazione delle nazioni del Sud-Est asiatico (ASEAN), il Nuovo partenariato per lo sviluppo dell’Africa (NEPAD), l’Organizzazione mondiale per la salute animale (OIE), l’Organizzazione mondiale del commercio (OMC) e l’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO). Infine, parteciperanno rappresentanti di attori sanitari globali quali l’Alleanza mondiale per i vaccini e le immunizzazioni (GAVI), il Fondo mondiale e la coalizione per le innovazioni in materia di preparazione alle epidemie (CEPI).

La preparazione dei principi del vertice è stato un processo inclusivo basato su prove scientifiche, sulle opinioni della società civile e di altre parti interessate, comprese quelle espresse nei consessi internazionali e nelle istituzioni multilaterali pertinenti. Tra questi figurano il G7, il G20, l’Assemblea mondiale della sanità dell’OMS, il gruppo indipendente di preparazione e risposta alle pandemie e il gruppo di esperti indipendenti ad alto livello (HLIP) sul finanziamento dei beni comuni mondiali per la preparazione e la risposta alle pandemie.

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