Editoriale

Il presente fascicolo della rivista «Sophia», numero 1/2012, si caratterizza per l’ampio spazio riservato alla rubrica Saggi, che ospita frutti della ricerca scientifica condotta nell’ambito della vita accademica dello IUS, dai suoi docenti e da docenti di provenienza altra, ma di sensibilità convergente dal punto di vista della scelta delle tematiche, delle prospettive e dei linguaggi
Il numero è introdotto dalla prolusione per l’inaugurazione dell’a. a. 2011/2012, tenuta presso lo IUS il 17 ottobre 2011 dalla sociologa V. Araujo, che si occupa di una categoria appena emergente nel panorama della riflessione sociologica

contemporanea: quella di agire agapico. P. Coda, invece, riprende e sviluppa un filone di ricerca che lo ha già visto impegnato nella produzione di alcuni saggi: si tratta di uno scavo di alcuni passaggi del De Trinitate di Agostino d’Ippona, e in questo caso di una lezione sul tema tenuta alla Facoltà di Teologia dell’Università di Vienna, il 14 dicembre 2011. Un’operazione di scavo analoga è condotta da G. Rossè a riguardo di Dt 21,22-23, passaggio della Scrittura sul quale ha più volte sostato nel corso della propria ricerca, e che esibisce una maledizione rivolta a coloro che vengono “appesi al legno”. A. Lo Presti retroillumina il determinismo di P. Abelardo, filosofo medievale dalla biografia e dal pensiero tormentati, alla luce delle connessioni, ricercate dallo stesso filosofo nella stesura della sua autobiografia, tra libertà umana, provvidenza divina e presenza del male. A venticinque anni dalla morte, un omaggio alla figura del Card. Pellegrino, vescovo di Torino, viene da P. Siniscalco, che da Pellegrino fu nominato dapprima assistente universitario, e poi segretario del Consiglio Pastorale della Diocesi. S. Rondinara illustra come la descrizione scientifica del mondo, con le sue griglie di interpretazione della realtà, sia una descrizione operata secondo un linguaggio matematico; mentre L. Bruni si concentra su un tema caratteristico della tradizione italiana dell’economia civile: quello del benessere e della felicità, in connessione con l’attuale ricerca di indicatori di benessere complementari o sostituivi rispetto al Pil. In prospettiva teologica, e in dialogo con alcuni contributi provenienti dalla filosofia contemporanea, A. Clemenzia rilegge il Salmo 51 e le sue implicazioni antropologiche; e introdotto da una presentazione di S. Rondinara, ponendosi in dialogo con istanze provenienti dalla biologia e dalla fisica oltre che dalla filosofia, pure il saggio di S. Muratore si muove in una prospettiva teologica, soffermandosi sul complesso tema della responsabilità umana per il creato. Il saggio di J. R. Petry Veronese mostra infine, da un punto di vista giuridico, come il riconoscimento e lo sviluppo dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza implichi e promuova nuove politiche sociali.

A chiusura del fascicolo due contributi, rispettivamente a firma di M. Mantovani e M. Marianelli, vanno a costituire la rubrica Forum. Si tratta di due interventi, il primo intorno alla tradizione aristotelica e il secondo intorno ad alcuni modelli esplicativi delle relazioni tra storia e pensiero, proposti il 20 gennaio 2012 nel contesto della prima sessione di un “Seminario di Filosofia” tenutosi presso lo IUS, che proseguirà a scadenza annuale. Il Seminario intende mettere a fuoco i nodi teoretici fondamentali che hanno innervato la riflessione filosofica nel suo sviluppo storico, allo scopo di una declinazione più organica, puntuale, e rispondente al progetto di ricerca dello IUS, dei contenuti didattici proposti all’interno dei corsi.


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