Ecografie d’avanguardia in Ruanda

Un programma di tele-ecografia realizzato da PURE, associazione di medici esperti di oltre 10 Paesi impegnati nel sostegno e nella formazione dei colleghi che lavorano nei Paesi in via di sviluppo, con il supporto economico di Philips
Photo: Jacques Nkinzingabo

Ecografie d’avanguardia grazie a cellulari e tablet di ultima generazione che mettono in contatto medici da tutto il mondo con un unico obiettivo: collaborare per salvare vite umane. Il progetto è stato realizzato da PURE (Point-of-Care Ultrasound in Resource-limited Environments), associazione formata da oltre 120 medici specializzati e provenienti da diverse parti del mondo che come volontari si impegnano nel sostegno e nella formazione dei colleghi che si trovano nei Paesi in via di sviluppo.

Secondo gli esperti, l’ecografia, che trasmette immagini del corpo senza interventi invasivi o pericolosi per il paziente, è una tecnologia fondamentale in quei Paesi con risorse limitate. Basta pensare che il continente africano deve sostenere il 25% del carico globale di malattia potendo contare su meno del 2% degli operatori sanitari. Per questo PURE, con il sostegno di Philips da sempre attivo nel campo degli ultrasuoni, ha deciso di portare avanti il progetto di telemedicina in Ruanda, coinvolgendo 5 ospedali. Sfruttando una buona connessione internet, e grazie a micro strumenti mobili collegati ai tablet o agli smartphone, le ecografie possono essere inviate in tempo reale ai medici che si trovano in America e Norvegia, per richiedere una consulenza veloce e immediata. In questo modo, gli esperti che si trovano dall’altra parte del mondo, ricevono una notifica e le immagini dell’ecografia con una prima valutazione, dalla quale si parte per la diagnosi definitiva.

Le condizioni sociali, la mancanza di finanziamenti ma anche le distanze tra le zone rurali e le città rappresentano solo alcune delle problematiche a cui sono esposti tutti i giorni i cittadini che hanno bisogno di cure e i medici che non possono svolgere il proprio lavoro dignitosamente e con i mezzi necessari. Per questo, il programma, oltre a un intervento immediato, prevede anche un periodo di formazione medica e di affiancamento grazie a 20 educatori che si sono offerti come tutor volontari a distanza per tutti i medici specializzandi. L’obiettivo è quello di creare una catena delle conoscenze: i radiologi specializzati nell’imaging ecografica saranno in grado in un futuro di diventare a loro volta tutor per le nuove generazioni di medici in Ruanda e così via, perfezionando un sistema sanitario ancora troppo arretrato.

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