Dieci giorni. Novità editoriale

È una storia d’amore il secondo libro della nuova collana Passaparola: Dieci giorni, la storia di Carlo e Anna. Intervista all’autore Fernando Muraca, sceneggiatore e regista.
Dieci giorni_storia di un amore_Muraca_Città Nuova_2015

È un amore tradito, spento, svuotato che ha in sé la radice per poter rifiorire. I loro sono cuori stanchi, delusi, arrabbiati. Saranno disposti a ricominciare? Che decisione prenderanno? È quel che scopriremo nei dieci giorni decisivi per la loro scelta perché il tempo ha trasformato il loro stare insieme in uno stillicidio di incomprensioni e rivalse. Sono momenti difficili, a volte disperati, e possono portare alla separazione definitiva. Nello stesso tempo la crisi può essere occasione di rinascita. Sono giorni nei quali entrambi i coniugi possono operare scelte capaci di trasformare il loro amore come scrive lo scrittore Stefano Biavaschi: «Quando il tempo vi avrà condotto fino a farvi decidere di fondere per sempre le vostre due vite, conoscerete quote più alte, ma anche la durezza di cadute mai pensate. E vedrete spesso andare in frantumi tutti i vostri sogni. Ma sarà allora che potrete dischiudere davvero le vostre ali».

Alla fine della storia un saggio di un esperto indaga sulla problematica per nutrire anche la mente, fornendoci utili consigli, indicazioni e strategie per affrontare difficoltà comuni ad ogni famiglia. Nel libro Dieci giorni il saggio è di Rino Ventriglia, neurologo e psicoterapeuta.

Abbiamo intervistato sul libro Fernando Muraca.


D: Scelta e significato del titolo?

R: Ognuno di noi non ha che il giorno che sta vivendo per dare sostanza alla propria esistenza. In ogni giorno della nostra vita c'è il presente ma anche il bagaglio che ci portiamo dietro che talvolta invece di essere esperienza a cui attingere può diventare zavorra e trascinarci a fondo. Nel presente, ci sono anche tutti i semi che sbocceranno nei giorni avvenire, il futuro. Per questo "il giorno" può rappresentare bene il luogo delle scelte importanti, lo spazio dove "avviene" la nostra vita. Ho scritto questo racconto in questa dimensione del tempo e quindi era naturale che il titolo ne recasse traccia. Anzi, a dire il vero, la prima cosa che ho scritto è stata il titolo e poi ho iniziato a sviluppare il resto sapendo che avrei avuto 10 capitoli a disposizione per raccontare la storia. A volte avere una costrizione così forte può essere uno stimolo positivo.

D: Perché sono stati scelti proprio questi dieci giorni della storia?

R: Ogni storia, ogni relazione è unica e irripetibile. Ci si può accostare alla sua narrazione per molte strade. Attraverso il racconto minuzioso, quasi giorno per giorno, rendendo visibile l'intero processo emotivo dei personaggi quasi per fotografarlo oppure, come ho scelto in questo caso, traendo da tutto l'intreccio i momenti simbolici della storia e attraverso di essi lasciare trasparire il resto. In questo modo ogni lettore potrà aggiungere alle emozioni che gli susciterà la lettura i tratti della sua biografia e fare, spero, una esperienza profonda, istaurare un dialogo fra la propria esperienza e quella dei personaggi del libro. E' stato coinvolgente anche per me. Entrando nella pelle dei personaggi in questi giorni emblematici ho sentito la mia anima attraversata da emozioni che non avrei immaginato.
 

D: Nasce o ci sono spunti autobiografici?

R: Sono sposato da 16 anni e anche nel mio matrimonio ci sono state piccole e grandi crisi come credo avvenga in quasi tutte le storie d'amore. Quando qualcosa s'inceppa in una relazione ci si trova davanti a una grande occasione di rinnovamento, questa è l'esperienza concreta fino ad oggi. Conosco quindi sulla mia pelle il dolore che provoca l'incomprensione anche se la vicende del libro sono inventate. Questo racconto per me è stata un'esperienza quasi magica. Dalle prime pagine i personaggi hanno iniziato a sembrarmi vivi, autonomi e la storia si è andata componendo in una direzione autonoma e imprevedibile nonostante avessi progettato una cornice molto rigida. I dieci giorni che ho concesso ai personaggi sono stati come le stanze della loro casa e io, mentre scrivevo quello che "vedevo", ho pianto con loro e sperato che potessero ritrovare il filo della loro vita…


D: Non pensi che tanti amori sono case non costruite sulla roccia…Cosa dà solidità ad una relazione?

R: Perché un amore duri ci vuole fortuna e ognuno può dare ad essa il nome che preferisce. Certo se si arriva immaturi al matrimonio è difficile che possa durare a lungo. Però prepararsi bene, nonostante sia cruciale, non è tutto. L'imprevedibile, ciò che è al di sopra delle nostre forze un giorno irrompe nella nostra casa senza bussare. In questi frangenti ciò a cui occorre attingere non è solo il proprio bagaglio culturale ma entra in gioco il mistero, l'amore, con le sue sfumature sconvolgenti fra le quali la più assurda è il perdono.

 

Fernando Muraca, DIECI GIORNI, storia di un amore. Con un saggio di  Rino Ventriglia (Città Nuova, 2015)

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