Dall’io agli altri.

Verso una antropologia filosofica della relazione
Partendo dal movimento della coscienza isolata che si apre all' altro, ci si pone la questione del senso dell'io come trasparenza in cui si evidenzia il fondamento dell' essere che, imponendogli di essere nulla per essere, lo costituisce relazione possibile. La relazione con gli altri si offre come possibilità propria ed estrema dell'io: suo inferno o suo paradiso. Si ripropone la questione dell' Altro inteso come realtà personale presente in noi, che ci spinge verso l'altra alterità concreta, stringendoci in uno, ma non riducibile né a noi, né all' altro. La relazione con sé e con gli altri tocca un suo vertice nell' accessibilità alla grandezza colta come espressione massima della condizione umana, la propria e l'altrui.

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