Un uomo buono e giusto

Il nostro arrivederci a Gianni Caso, giurista e magistrato, editorialista di Città Nuova e responsabile per molti anni di Comunione e Diritto  

Nella prima mattina del 16 marzo 2017 ha terminato i suoi giorni terreni Gianni Caso. Chi lo ha conosciuto può dire di aver incontrato, prima ancora del giurista giunto ai livelli più elevati della magistratura, un uomo buono dal tratto signorile. Era evidentemente consapevole della complessità della natura umana, ma dimostrava un’apertura e una fiducia verso il prossimo, verso la sua possibilità di bene, che poteva scambiarsi per ingenuità e, invece, era solo la manifestazione di una grande libertà interiore. Per questo motivo non aveva timore di prendere posizione, dandone le ragioni. Su cittanuova.it abbiamo pubblicato la sua opinione anche sull’ultimo referendum costituzionale.

Autorevole editorialista per molti anni della rivista Città Nuova, si mostrava fuori dagli schemi. Era attento e curioso delle novità come ricerca del bene comune. Si può notare questa profonda esigenza nella guida di Comunione e Diritto, cioè della rete internazionale promossa dal Movimento dei Focolari, che unisce studiosi ed operatori nei diversi campi del diritto animati dalla «volontà di guardare al diritto come mezzo efficace e necessario per contribuire a trasformare la vita di ogni collettività in autentica comunione».  Sul sito di Comunione e diritto si può leggere una bella pagina dedicata alla sua persona.

Come gruppo editoriale Città Nuova ci sembra opportuno segnalare un suo scritto pubblicato su Nuova Umanità dedicato al caso di Aldo Moro, una delle vicende irrisolte di quella Repubblica italiana che Gianni Caso, grande estimatore della Costituzione, voleva salvaguardare e servire nei suoi valori fondamentali. A partire dal fondamento sul lavoro.

Destava commozione sentirlo parlare della Carta fondamentale. E possiamo immaginare il suo impegno e dedizione come giudice relatore ed estensore della sentenza d’appello nel primo e più importante dei cinque processi Moro (qui una sua intervista sul rapimento). Abbiamo conosciuto un uomo giusto e buono. E noi sappiamo che coloro che hanno fame e sete di giustizia saranno saziati mentre i miti erediteranno la Terra.

Ciao Gianni!

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