L’articolo prende in esame la questione romana a partire da alcune premesse ipotizzate all’interno del mondo cattolico, tra le quali spicca per lungimiranza quella di Rosmini, e dalla complessa situazione internazionale. Roma capitale, contrariamente a quanto riteneva una cultura spesso “provinciale”, fu una questione d’ampio respiro internazionale e non solo sul piano politico, ma anche su quello culturale. Lo testimoniano intellettuali ed artisti che, dalla Russia al Regno Unito, passando per la Germania e la Francia, presero posizione sull’argomento. In una situazione non certo agevole, la figura di Pio IX, spesso incompresa, appare quella di un pastore preoccupato più della dimensione religiosa che di quella politica. Lo evidenzia, ad esempio, lo scambio epistolare tra il Pontefice ed il futuro Re d’Italia durante il conflitto del 1859. Tale chiarimento sulle radici unitarie italiane può contribuire a superare alcune incomprensioni ed inutili polemiche che spesso danneggiano anche il dibattito storico-politico presente.