Calimala, l’Atelier del tessuto dei ragazzi disabili

Nasce a Prato un laboratorio creativo per giovani con disabilità psico-fisiche. Grazie a una campagna di crowdfunding sono stati raccolti oltre 27 mila euro che hanno permesso la realizzazione di una linea di foulard a tiratura limitata nati proprio dalle tele dipinte dai ragazzi

Calimala, era l’arte dei mercanti di Firenze che acquistavano panni in lana direttamente dai Paesi di produzione e, dopo averli lavorati e impreziositi con procedimenti di tintura e ingentilimento delle stoffe, li rivendevano sul mercato internazionale aumentandone il valore e attirando una ricca clientela. Da questa tradizione, dopo quasi mille anni, nasce a Prato Calimala – Atelier del tessuto, un laboratorio artistico dove a lavorare ci sono ragazzi con disabilità.

23668964_1256629364443578_4923596275922329860_o

Il progetto è il risultato di una campagna di crowdfunding, con il sostegno della Fondazione CR Firenze, Siamosolidali e in collaborazione con Impact Hub Firenze e l’Istituto Europeo di design, che hanno permesso la raccolta di oltre 27 mila euro e la produzione della prima linea di foulard a tiratura limitata. Dietro all’Atelier ci sono diverse realtà: prima tra tutte la Kepos Onlus, sede del laboratorio e cooperativa che da diversi anni si occupa di migliorare la vita di persone con disabilità psico-fisiche. Tra le attività della cooperativa c’è anche quella dei laboratori di pittura creativa, in questo contesto i ragazzi scelgono le tele da dipingere, i colori e il tipo di pennellata e si trasformano in artisti, ognuno in base alle proprie capacità, fino a realizzare delle vere e proprie opere d’arte.

23592414_1256629911110190_6934274345644757995_o

Così, grazie anche all’appoggio della Fondazione Claudio Ciai e del Museo del Tessuto di Prato, dai questi quadri colorati e personali, dove ogni ragazzo esprime giorno dopo giorno il proprio stato d’animo, è stata ricavata una collezione di foulard in micromodal e raso di poliestere. I colori e le forme di ogni dipinto sono stati trasferiti nella stoffa fino a realizzare 5 tipologie di foulard, diverse per colore e misura: “Il mare della collina”, “Ora immagina”, “Jam session”, “Il tutto” e “Sicilia, colori e profumi”. Accessori che hanno un valore sociale oltre che artistico, per questo l’obiettivo è dare vita a nuove atelier, per dare la possibilità a questi ragazzi di esprimersi liberamente e trasformare la propria creatività in qualcosa di bello per gli altri.

I più letti della settimana

Osare di essere uno

Chiara D’Urbano nella APP di CN

Focolari: resoconto abusi 2023

Edicola Digitale Città Nuova - Reader Scarica l'app
Simple Share Buttons