Brevi media

ENTE DELLO SPETTACOLO 60 anni portati bene Festeggiato nei Musei Vaticani, presenti il cardinale Ruini e il segretario Cei mons. Betori, l’anniversario di un ente nato nel marzo 1946 e di sicura vitalità a tutt’oggi. L’attuale presidente, mons. Dario E. Viganò, davanti ad un pubblico scelto di addetti ai lavori, invitati e autorità, ha ripercorso la storia dell’ente nelle sue diverse tappe. Dalla nascita, che fornì nel dopoguerra l’occasione per la rinascita del cinema italiano – sorge l’Orbis Film che vede coinvolti nomi come Zavattini, Blasetti, Suso Cecchi d’Amico, Soldati, Lattuada, Flaiano, Germi, De Sica… – ai discorsi sul cinema ideale di Pio XII; dalla istituzione delle sale cattoliche (Acec) nel ’49, esplose negli anni Sessanta a occupare la metà delle sale italiane, alla crisi degli anni Settanta sino alla presidenza recente di Andrea Piersanti e attuale di Viganò. Che ha una precisa convinzione: è tempo di un ripensamento della presenza cattolica nel cinema e l’ente diventa punto naturale di convergenza delle istanze cattoliche per far emergere i valori umani e spirituali come terreno di confronto e di dialogo. Oggi l’ente rinnova una strategia culturale multiplanare e multi- prospettica grazie a diversi strumenti. Dalla Rivista del cinematografo, nata nel 1928 (!) – di cui lo stesso Viganò è direttore -, alla collana Frames – che fra i vari progetti annovera quello di una storia del cinema popolare -, dal Festival del cinema spirituale Tertio Millennio, ora presente anche in Messico e Slovenia, a www.cinematografo. it – portale con oltre 2 milioni di contatti giornalieri, che è il primo sito di cinema italiano. Riprendendo un’idea dello scomparso Ezio Alberione, Viganò ha concluso proponendo a patroni della settima arte gli angeli custodi. Non sarebbe male. (m.d.b.) GIORNALISMO Premio Cronista 2006 Un riconoscimento per l’impegno professionale, sociale ed umano dei cronisti nel lavoro quotidiano a contatto con i cittadini è lo scopo del Premio Cronista – Piero Passetti bandito dall’Unione nazionale cronisti italiani (Unci). Riservato ai giornalisti professionisti e praticanti che lavorano nelle redazioni di cronaca, il premio si articola in due sezioni: informazione stampata e radio-teletrasmessa. Il regolamento è consultabile all’indirizzo: www.fnsi.it/Contenuto/B acheca/Iniziative_Fnsi.ht m. Ai vincitori andrà la somma di 2.500 euro e una targa ricordo. In occasione della premiazione, la giunta esecutiva dell’Unci assegnerà anche il riconoscimento Vita di cronista ad un giornalista che abbia svolto l’intera attività professionale nelle redazioni di cronaca costituendo una guida e un esempio per i giovani. REPORTAGE Circostanze incendiarie Le isole Andamane e Nicobare pochi giorni dopo lo tsunami, le strade di New York la mattina dell’11 settembre 2001, le zone di tensione tra India e Pakistan, e poi l’Afghanistan, l’Iraq, l’Egitto, la Cambogia. Sono diciassette i reportages che Amitav Ghosh, scrittore indiano, ha raccolto in questo libro frutto dei viaggi che da oltre venti anni lo hanno portato nei teatri di conflitti etnici, politici e religiosi. In circostanze così incendiarie – scriveva nel 1984 in un’affermazione che pone anche nella prefazione di questo libro – le parole possono costare vite, è dunque solo giusto che quanti lavorano con le parole prestino scrupolosa attenzione a ciò che dicono. Descrizioni, immagini, riflessioni che si intrecciano con le storie di tanti che, incontrati dall’autore nei suoi viaggi, diventano con lui protagonisti di questo libro dove il dialogo, e soprattutto l’ascolto, per capire uomini ed avvenimenti, caratterizzano la continua ricerca di come sia possibile scrivere in situazioni violente senza che il proprio lavoro ne diventi complice. (Amitav Ghosh, Circostanze incendiarie, Neri Pozza, 17 euro)

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