A Bolzano Danza Lali Ayguadé ed Eric Gauthier

Teatro e danza nel fine luglio 2018 in Italia

A Bolzano Danza Lali Ayguadé ed Eric Gauthier

Ultimi giorni del festival con due presenze d’eccezione. La coreografa catalana Lali Ayguadé con la sua compagnia porta l’ultima creazione iU an Mi (il 26/7 al Teatro Comunale). Fonte di ispirazione di questo nuovo quartetto sono le reazioni umane di fronte a un evento tragico. Il titolo (che letto all’inglese significa Tu e Io) diventa un gioco di rimandi tra il privato e il sociale in una coreografia dove i corpi, con la loro gestualità e movimento trovano una forma di sopravvivenza alla morte e al labirinto di convulsioni silenziose in cui ci nascondiamo per affrontare gli altri. Dopo il successo di Ballet 101, satira ammiccante delle posizioni della danza accademica, pezzo solistico creato nel 2006 quando ancora era danzatore al Balletto di Stoccarda, Eric Gauthier ha pensato a un sequel, nel 2016. Ballet 102  (il 27/7 al Teatro Comunale) sposta la stessa ironia scanzonata sulle posizioni della coppia nel balletto, ovvero sul pas de deux con la ballerina – come da tradizione – in punta.

Tributo a Rudol Nureyev

A 80 anni dalla sua nascita – e 25 dalla scomparsa – il ballerino per antonomasia rivive nell’ispirazione dei ballerini per i quali la sua bravura, la sua totale dedizione alla danza, sono esempi da seguire. Ecco il senso del Gala a Spoleto (28 luglio, Teatro Romano), a cura di Daniele Cipriani Entertainment, che vedrà una schiera di grandi ballerini della danza internazionale in un viaggio attraverso i ruoli più significative della carriera di Nureyev. Dal Mariinsky di San Pietroburgo, arrivano i ballerini Xander Parish, Maria Khoreva, Anastasia Nuikina e Daria Ionova per danzare Apollo di George Balanchine e un passo a due tratto da Marguerite et Armand di Frederick Ashton. Ad interpretare Le jeune homme et la Mort di Roland Petit (rimontato da Luigi Bonino), ci saranno Baktiyar Adamzhan (Teatro dell’Opera di Astana, Kazakistan) e Nicoletta Manni, étoile del Teatro alla Scala. Dall’Opéra National de Bordeaux arrivano Oleg Rogachev e Marc-Emmanuel Zanoli nel duo maschile Chant du compagnon errant di Maurice Béjart. Non mancheranno i momenti di grande virtuosismo: il passo a due che ne rivelò i prodigi, Il Corsaro, qui danzato dalle nuove stelle della Scala, Martina Arduino e Mattia Semperboni, e quello da Don Chisciotte, in cui l’azero Adamzhan avrà accanto la russa Tatiana Melnik (prima ballerina all’Opera di Stato Ungherese). Ma anche il passo a due del Cigno Bianco tratto dal Lago dei Cigni (interpretati dai due scaligeri) in cui il Nureyev danseur noble incarnava l’essenza stessa dell’eleganza.

Il Ballet Rambert a Bassano del Grappa

Nominata agli Olivier Award 2018 come “Miglior nuova produzione di Danza”, Goat è una coreografia divertente e dark, che mette in scena il piacere e il dolore di essere attori di questo nostro mondo imperfetto. Coreografata dall’astro nascente della danza Ben Duke, è impreziosita dalla musica e dallo spirito di Nina Simone, con una selezione delle sue canzoni più amate, eseguite dal vivo da una formazione jazz e dalla cantante Nia Lynn. In scena il Ballet Rambert una delle compagnie di danza indipendenti più importanti al mondo, sinonimo di diversità e programmazione internazionale. Con un gruppo di danzatori tra i più vari al mondo, la compagnia continua a portare avanti il lavoro di conservazione del proprio repertorio, mentre dà alle nuove voci della danza contemporanea l’opportunità di realizzare le loro migliori performance. “Goat”,  coreografia Ben Duke, scene Tom Rogers, lighting design Jackie Shemesh, music director Yshani Perinpanayagam, video design Will Duke. A bassano del Grappa, Teatro al Castello Tito Gobbi, il 28/7, per Opera Estate Festival.

Michael Clark al Florence Dance Festival

Presentato in prima mondiale al Barbican di Londra nel 2016 e candidato all’Olivier Award, to a simple rock ’n’ roll … song è l’ultima creazione di Michael Clark. Lo spettacolo si articola in tre atti. Il primo si sofferma sull’influenza che la musica di Erik Satie ha avuto e continua ad avere sui maestri passati e presenti che hanno ispirato Michael Clark, il tutto reso da movimenti coreografici di sofisticata eleganza. Nel secondo atto, risuonano le note punk rock di Patti Smith e del suo album, Horses, in una coreografia di grande dinamicità. Il quadro finale si presenta come un luminoso tributo a David Bowie, in perfetto equilibrio tra momenti di elegia e vitalità ribelle. “To a simple rock ’n’ roll … song” coreografia Michael Clark, design Luci Charles Atlas, costumi Stevie Stewart, Michael Clark, musica Erik Satie, Patti Smith, David Bowie. A Firenze, Chiostro di Santa maria Novella, il 27/7 per il Florence dance Festival, in collaborazione con ATER Associazione Teatrale Emilia Romagna.

ArtCity nel Lazio

La rassegna In scenadanza e teatro nei luoghi d’arte del Lazio nell’ambito di ArtCity presenta Bello Mondo i versi di Mariangela Gualtieri, anche interprete, accompagnata dal violoncellista Stefano Aiolli, con la guida registica di Cesare Ronconi del Teatro Valdoca: un rito sonoro in cui la forza e la visionarietà della poesia suggella un accordo con la musica per rievocare le potenze arcaiche della natura (il 27, Monastero di Santa Scolastica a Subiaco). Per la danza, lo Spellbound Contemporary Ballet presenta Carmina Burana, coreografia e regia di Mauro Astolfi e le musiche di Carl Orff, Antonio Vivaldi, Aleksandar Sasha Karlic, Theatrum Instrumentorum (il 30 presso la Necropoli della Banditaccia a Cerveteri). Arriva nella provincia di Frosinone (presso la Torre di Cicerone ad Arpino, il 27) Pasticceri, io e mio fratello Roberto, di e con Roberto Abbiati e Leonardo Capuano, nei panni non solo di attori ma anche di cuochi, ispirato al Cyrano de Bergerac di Rostand, in cui si racconta di due fratelli gemelli un po’ strampalati che si scoprono innamorati della stessa donna. Tra le Compagnie in residenza per la realizzazione di progetti in spazi specifici, il Museo Archeologico Nazionale e Villa di Tiberio a Sperlonga sarà lo scenario, il 27, 28 e 29 luglio, del lavoro del Teatro del Lemming con lo spettacolo itinerante all’aperto Odisseo – viaggio nel teatro, un percorso sensoriale per un gruppo limitato di 33 spettatori a replica, per rivivere la storia delle figure mitiche dell’Odissea, con gli spettatori che si smarriscono in un mare fatto di suoni, odori e sapori.

 

I più letti della settimana

Mediterraneo di fraternità

La forte fede degli atei

Edicola Digitale Città Nuova - Reader Scarica l'app
Simple Share Buttons