Autonomia, ora ci pensa anche la Liguria

L'iniziativa è del Movimento 5 Stelle, ma trova l'appoggio della Lega di Toti, che invita anche gli altri partiti, di maggioranza e di opposizione, a unirsi per la difesa e lo sviluppo del proprio territorio.
Toti

Voglia di autonomia anche per la Regione Liguria. Come sta accadendo in Lombardia e Veneto, dove il mese prossimo i cittadini saranno chamati ad esprimere il loro parere al riguardo, e in Emilia Romagna, anche in Liguria si vuole tastare il terreno e cercare di capire qual è il pensiero dei residenti a proposito di una maggiore autonomia dal Governo centrale.

A Genova ci ha pensato il M5S, che ha depositato in questi giorni in Regione la proposta di deliberazione per indire il referendum consultivo regionale. «In una regione dalle potenzialità economiche e turistiche enormi come la nostra, serve maggiore autonomia politica e amministrativa in grado di sfruttare e liberare quelle risorse oggi soffocate nei gineprai della burocrazia e negli ingranaggi di un potere centrale troppo lontano dalle esigenze peculiari del territorio e dei suoi cittadini»:, questa la motivazione  del consigliere regionale pentastellato, e primo firmatario, Fabio Tosi.

«Come M5S – ha sottolineato – abbiamo sempre creduto nella consultazione popolare e nella partecipazione diretta dei cittadini all’indirizzo politico da seguire. Solo attraverso un referendum la Liguria potrà avere quella legittimazione popolare in grado di vincere una partita così importante e decisiva per il futuro della nostra regione».

Se in Lombardia e Veneto a spingere il carro del referendum è stata la Lega, qui sono i Cinque Stelle, anche se il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, rivendica l’iniziativa: «Che la maggioranza regionale ligure sull’autonomia sia assolutamente impegnata è un dato di fatto. Che la nostra parte politica sull’autonomia – sottolinea Toti – sia arrivata prima di tutti gli altri, è un dato di realtà. Se le forze politiche concordano in Assemblea regionale, che è sovrana, di voler andare a una consultazione dei cittadini liguri non abbiamo nulla in contrario a farlo. La Liguria sta dalla parte di chi chiede più autonomia per le Regioni – ribadisce il governatore -, ci siamo schierati apertamente contro un referendum costituzionale ipercentralista, abbiamo appoggiato le scelte dei governatori Maroni e Zaia di far scegliere i loro cittadini così come ci prepariamo ad aprire, secondo l’articolo 116 della Costituzione, una trattativa con il governo per ottenere spazi di autonomia importanti per la nostra Regione».

Che la maggioranza in Consiglio regionale sia impegnata in tal senso è un dato di fatto, ma altrettanto lo è, ora, l’iniziativa dei grillini che per primi hanno presentato la delibera per indire il referendum. Scaramucce e frizioni attorno a questo tema, dunque, che sta coinvolgendo i cittadini di non poche regioni.

Intanto si fa vivo l’assessore regionale allo Sviluppo economico, e segretario regionale della Lega Nord Liguria, Edoardo Rixi, che entra nel dibattito: «Siamo pronti a fare una proposta d’autonomia della Liguria assieme a chiunque ci stia, dai Cinque Stelle a Forza Italia, ma anche al Pd, come avviene peraltro in altre regioni: è un tema questo di difesa del territorio e non di partito politico. Pertanto auspichiamo di arrivare a un percorso condiviso perché bisogna convincere la maggioranza dei liguri».

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