Appuntamenti

Somaini Oltre mezzo secolo di attività dello scultore comasco (Lomazzo, 1926). In quaranta opere tutte le fasi della sua attività creativa: dal neocubismo all’informale, dalla progettazione di opere da inserire nel contesto ambientale alla creazione di forme organiche; dall’invenzione della Traccia, un bassorilievo che è l’impronta di un’altra scultura matrice, all’ultima stagione. Somaini. Sculture, dipinti e disegni 1950-2001. Como, Broletto, Fondazione Antonio Ratti, fino al 3/3. Zhou Chunya Artista della Cina meridionale, profondamente interessato alla pittura tradizionale su carta e seta, imbevuta di spirito taoista e confuciano, da dieci anni si dedica a nuove ricerche, tramite la pittura a olio, incentrate in una visione simbolica della natura. Zhou Chunya. Trento, Palazzo delle Albere, fino al 24/2. Playgrounds & Toys Trascorrere il tempo della propria infanzia giocando è uno dei diritti fondamentali del bambino, troppo spesso negato. La mostra che riunisce i progetti per parchigioco e giochi realizzati da una trentina di artisti, architetti e designer di tutto il mondo, è anche un progetto per la realizzazione concreta dei modelli, come aiuto ai bambini che vivono in condizioni inaccettabili. Playgrounds & Toys. Parcheggio e giochi d’artista per bambini profughi. Un progetto di Art for The World, Ginevra. Lugano, Museo cantonale d’arte, fino al 24/2. Alfabeto in sogno 300 opere a stampa che abbracciano cinque secoli della storia della tipografia. La mostra illustra, in un’ampia prospettiva storica e in una dimensione internazionale, le forme e i modi sperimentati della poesia nel tentativo di uscire dai confini della parola per farsi immagine, scrittura figurata, parola dipinta. Alfabeto di sogno. Dal carme figurato alla poesia concreta. Reggio Emilia, Chiostro di San Domenico, fino al 3/3. Memoria dei campi 320 immagini si misurano con la realtà la memoria di una delle esperienze più tragiche del Novecento.Tre le sezioni: Il periodo dei campi (1933-45); l’ora della liberazione (’45); il tempo della memoria (1945-2000). Memoria del campi. Fotografie dei campi di concentramento e di sterminio nazisti 1933-2000. Necessità di relazione Gli artisti sono stati scelti come esempi dello spettro di apertura dell’arte contemporanea verso campi attigui, dalla filosofia (Kosuth) alla comunicazione (Pistoletto), dalla musica in rapporto allo spazio (De Melo Pimenta) alla destrutturazione dello spazio architettonico (Zuffi), dall’interazione col pubblico (Cai Guo-Qiang) all’influenza del video-clip (Pipilotti Rist), dall’utilizzo di tecnologie informatiche (Abad) alla ricerca di sottili relazioni con dimensioni “altre” rispetto alla realtà (Cuoghi Corsello), dalla percezione virtuale (Galegati) alla memoria e allo spettacolo (Vezzoli). Necessità di relazione/ Necessity of relationship. Trento, Galleria civica di Arte contemporanea, fino al 10/3. Sbagliando s’inventa È un progetto ricco di appuntamenti e di incontri che il Teatro di Roma, in collaborazione con RaiSat-Ragazzi, dedica ai ragazzi. Oltre allo spettacolo Sbagliando s’inventa, che prende spunto da un’idea contenuta nella Grammatica della fantasia di Gianni Rodari (in scena al Teatro India di Roma, fino al 10/3), sono previsti spazi espositivi interattivi dei laboratori teatrali, l’allestimento di un set. Per informazioni: tel. 0668804601. Reggio Emilia, Palazzo Magnani, fino al 10/3 (Catalogo Contrasto). IN SCENA L’istruttoria di Peter Weiss Spettacolo riproposto ogni anno, dal 1984, per non dimenticare il dramma dei campi di sterminio. Un giudice, un difensore, un procuratore, diciotto accusati e nove testimoni anonimi sono i personaggi di quest’opera in undici canti che, come un Inferno laico e contemporaneo, trascende la rappresentazione del processo e acquista la liricità di una tragedia greca. L’istruttoria di Peter Weiss; regia di Gigi Dall’Aglio. Parma,Teatro Due, dal 6 al 17/2. Quel che sapeva Maisie È in una Inghilterra agiata d’inizio secolo che prende avvio la storia di Maisie, una ragazzina il cui destino appare segnato dalla separazione dei genitori e dalla costruzione, da parte degli stessi, di nuove – ramificate – unità familiari.Vittima e carnefice, la fanciulla attraversa un complesso reticolo di relazioni e ambienti su cui è proiettata l’ironia di James «più profonda del mero ovvio». Quel che sapeva Maisie, di Henry James; regia Luca Ronconi, con Mariangela Melato, Sabrina Capucci, Galatea Ranzi, Annamaria Guarnieri, Gabriel Garko. Milano,Teatro Grassi, fino al 3/3. MUSICA Orchestra di Roma e del Lazio È la terza grande orchestra romana, costituita come Fondazione. Direttore stabile Lu Jia. Il ricco cartellone – che spazia da Haydn ai contemporanei – è incentrato sul ciclo Mendelsshon, in programma da gennaio a maggio. Prossimo appuntamento l’8/2 (Narni), il 9/2 (L’Aquila) e a Santa Cecilia a Roma con Petrassi,Arcà, Beethoven. Informazioni: sara.ciccarelli@tin.it

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