70 fotografie di una ricerca iniziata 5 anni fa, incentrata sul tema della memoria collettiva, dove i soggetti si mischiano a nebbiosi paesaggi padani e a interni di fabbriche abbandonate. Bruno Cattani. Memorie. Correggio (RE), Palazzo dei Principi, dall’1/4 al 23/5.

 

 

12 opere in dialogo con quelle di 7 artisti contemporanei legati a Richter da una sfiducia nei confronti dell’immagine come veicolo di verità. Gerhard Richter e la dissolvenza dell’immagine nell’arte contemporanea. Firenze, CCCS – Palazzo Strozzi, fino al 25/4.

50 opere di esponenti delle principali tendenze internazionali, dagli anni Sessanta fino a oggi. Artisti il cui intento si caratterizza per una decisa semplificazione del fare artistico. Elogio della semplicità. Un carattere dell’arte contemporanea. Milano, Fondazione Stelline, dal 25/3 al 20/6.

 

 

Icone, paramenti sacri, oreficerie nei secoli barocchi per la prima volta in Italia, un mondo prezioso da scoprire. L’epoca d’oro delle icone ucraine. Ancona, Mole Vanvitelliana, fino al 9/5 (cat. Allemandi).

Primo capitolo della Trilogia sull’individuo sociale, un’indagine dell’attore e regista pugliese sulla natura individualistica e/o sociale dell’uomo contemporaneo. Otto corpi in uno spazio vuoto per una storia semplice ed urgente da raccontare. Il Misantropo di Molière, traduzione e regia di Mario Perrotta. 30 e 31/3 a Bassano del Grappa; dal 9 all’11/4 a Fano.