Amicizia sul luogo di lavoro: una questione di impegno!

Passiamo sui luoghi di lavoro la maggior parte della nostra giornata e creare un ambiente sereno può davvero fare la differenza. I dati di un sondaggio di InfoJobs sull'atteggiamento degli italiani
Gruppo di lavoro

È possibile essere colleghi e anche amici? Sì. Da un sondaggio condotto da InfoJobs (prima società italiana ed europea nel settore del recruiting online) emerge che il 47,4 per cento degli intervistati ha buoni rapporti con tutti i colleghi, il 53,6 per cento non disdegna le uscite con i colleghi e il 71,1 per cento non cambia atteggiamento se un collega diventa un “superiore”.

L’ufficio è il luogo dove si trascorre la maggior parte del tempo della giornata, per questo lavorare in un ambiente accogliente e sereno può davvero fare la differenza. Si tratta di un impegno ad instaurare un clima di collaborazione con tutti i colleghi, condiviso dal 50 per cento degli intervistati; solo una piccola minoranza (2,1 per cento) dichiara invece di essere spesso coinvolto in litigi o situazioni conflittuali.

 «L’amicizia sul luogo di lavoro è un tema che porta con sé molti risvolti interessanti – afferma Anna Maria Mazzini, marketing manager di InfoJobs.it –. È certamente un segnale positivo sapere che il 47,4 per cento degli intervistati da InfoJobs.it si impegna ad instaurare un clima di collaborazione e armonia in tutto l’ambiente di lavoro e che l’80 per cento coglie l’occasione per frequentare i colleghi al di fuori dell’ufficio. Sottovalutare l’importanza di coltivare buone relazioni interpersonali tra colleghi è un rischio concreto in tempi in cui la particolare congiuntura economica esercita una forte pressione nel mondo del lavoro, ma non bisogna dimenticare che le sinergie sprigionate da un ambiente sereno e affiatato sono le migliori».

Tuttavia, l’amicizia nei luoghi di lavoro non è esente da prove: la gerarchia, le diverse opinioni su come affrontare un metodo di lavoro, il carattere personale. È di buon auspicio però constatare che più del 70 per cento dei lavoratori intervistati non cambia l’atteggiamento anche di fronte a un passaggio di carriera di un collega che gli diventa “superiore”. L’amicizia tra colleghi influisce positivamente sulle performance professionali. Le sinergie non passano solo attraverso buone relazioni interpersonali, ma anche attraverso una particolare intesa alimentata da un rapporto di maggior profondità. È questa maggior profondità nei rapporti anche tra colleghi che deve essere coltivata, puntando più a ciò che unisce che a quello che divide.

Un’esperienza che se vissuta nei propri ambienti di lavoro genera un clima di attenzione reciproca, di condivisione di gioie e di inevitabili dolori personali, professionali, familiari. Si possono trovare insieme le migliori condizioni perché il prodotto del lavoro sia veramente un servizio per il destinatario finale. Concretamente si può formare una nuova comunità, piccoli punti luminosi che costellano le nostre attività produttive, anche in tempo di crisi.

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