Abito di vino

La scoperta viene dalla start-up Vegea, nata a Milano nel 2016, con l’obiettivo di recuperare gli scarti della produzione del vino e riutilizzarli nel mondo della moda e del design. La prima collezione è stata creata con i semi e le bucce dell’uva, per abiti e borse made in Italy, realizzati con pelle vegetale derivante proprio dalla vinaccia

Passi avanti nel mondo della moda etica. A Milano infatti è stata presentata la prima collezione di Vegea, l’azienda che si occupa di produrre materiali vegetali innovativi derivati dal trattamento delle fibre contenute nella vinaccia e riutilizzate dal settore del fashion.

La start-up è nata nel 2016, proprio a Milano, ed ora fa parte del Progetto Manifattura, iniziativa costituita da Trentino Sviluppo SpA, l’agenzia per lo sviluppo territoriale attenta al settore delle clean tech. Il marchio nasce per volere di Gianpiero Tessitore, architetto di professione, e Francesco Merlino, chimico industriale, che hanno unito le proprie conoscenze per realizzare un’azienda etica, in grado di produrre materiali di origine vegetale da sostituire a quelli di origine animale e da riutilizzare nel mondo della moda e del design.

L’obiettivo è quello di creare una moda ecofriendly e animalfree, ma soprattutto entrare a far parte di un modello di economia circolare grazie al riutilizzo di materiali vegetali rinnovabili. I fondatori infatti sono stati affiancati da Centri di Ricerca Specializzati nella sintesi di macromolecole e gli studi portati avanti nel tempo hanno identificato la vinaccia, lo scarto della lavorazione del vino formato da bucce, raspi e semi dell’uva, come una materia prima ideale per la creazione di tessuti ecosostenibili.

Così è nata la prima collezione a base di abiti, scarpe e borse, e i primi prototipi di arredo, grazie alla lavorazione della lignocellulosa e degli oli contenuti nella vinaccia e grazie anche alla collaborazione tra industrie tessili e cantine vinicole. Come suggerito nel sito dell’azienda, «con circa il 18% della produzione globale, l’Italia è il più grande produttore di vino al mondo… Da 26 miliardi di litri di vino prodotti ogni anno nel mondo, derivano 7 miliardi di kg di vinaccia, consentendo una produzione annuale potenziale di 3 miliardi di m2 di Vegea».

Così, dopo la spremitura, la vinaccia viene essiccata e conservata, in modo tale da averne una scorta anche al di fuori del periodo della vendemmia. Attraverso trattamenti brevettati, la vinaccia viene poi lavorata e rifinita fino alla creazione di tessuti di colore, peso ed elasticità differenti. Per la prima collezione, la direzione creativa è stata affidata a Tiziano Guardini, designer italiano da sempre attento all’utilizzo di materiali ecosostenibili e tessuti esclusivamente naturali.

http://www.vegeacompany.com/fashion/

 

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