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In profondità > Malato di Coronavirus: un’esperienza di universalità

La sofferenza al cuore permette pure di dilatarlo

di Egidio Canil

Non sono stati pochi i religiosi e le consacrate che hanno vissuto nella propria carne la piaga del Coronavirus. Tante volte senza sapere come, sono stati investiti dalla marea del Covid-19 e costretti anche al ricovero in ospedale. Sono loro, che l’hanno vissuto “in diretta”, a poterci raccontare il nuovo orizzonte che tale esperienza comporta e quali siano le lezioni da imparare. Ce ne parla p. Egidio Canil, religioso francescano conventuale, che si è trovato in isolamento per 40 giorni. Risiede a Padova, presso la Basilica di Sant’Antonio, ed è allo stesso tempo membro del Centro internazionale dei religiosi che aderiscono al Movimento dei Focolari.

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