Venti milioni di no alle armi

Grande successo per l'iniziativa di "Religioni per la pace". L'obiettivo è di raggiungere 50 milioni di firme in un anno.
raccolta firme per arms down

Sono più di 20 milioni le firme raccolte in tutto il mondo, da agosto ad ottobre, per chiedere ai governi di ridurre la spesa destinata agli armamenti. Titolo slogan dell’iniziativa è “Arms Down! Giù con le armi! Campagna per una sicurezza condivisa”. Tre gli obiettivi in programma: l’abolizione degli armamenti nucleari, la fine dei processi di proliferazione e abuso delle armi convenzionali (in particolare le piccoli armi, le mine e le bombe a grappolo) e la riduzione del 10 per cento delle spese militari, per raggiungere gli Obiettivi di sviluppo del millennio indicati dall’Onu, possibilmente entro il 2015.

 

« La meta – spiega Andrew Camilleri, corresponsabile dei Giovani per un mondo unito dei Focolari, che partecipano all’iniziativa – è molto alta. La campagna si propone di raccogliere 50 milioni di firme in un anno». Numerose le attività organizzate in tutto il mondo per far conoscere quest’iniziativa promossa da “Religioni per la pace”, organizzazione multireligiosa internazionale che riunisce persone di differenti fedi, con lo scopo di pregare e operare per la pace e il rispetto dei diritti umani.

 

In India sono state coinvolte molte scuole superiori, in Francia è stato organizzato uno spettacolo artistico ai piedi della Tour Eiffel, in Argentina è stato promosso un mese di eventi dedicati alla solidarietà. In Palestina l’iniziativa è stata presentata nel corso della serata musicale “Summer dance”, mentre in Israele se n’è parlato durante una due giorni di formazione sulla non-violenza. La raccolta delle firme, comunque, continua. È possibile aderire anche via internet, cliccando sull’apposita sezione del sito www.armsdown.net.

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