Una nuova tendenza: regalare le ferie

Una dipendente di un'azienda di trasporto aveva finito i giorni a disposizione per curarsi, ma non stava ancora bene. In accordo con i datori di lavoro, i suoi colleghi hanno attivato un "fondo ferie" per lei e per chi dovesse avere malattie gravi
Malato

Una bella storia di solidarietà tra colleghi di lavoro è accaduta nell’azienda di trasporto pubblico delle province di Pisa, Livorno e Lucca, la Ctt Nord. La signora Cionini, autista di autobus, aveva esaurito il periodo di tempo che la legge prevede – in caso di malattia – per rimanere a casa a curarsi, continuando a percepire lo stipendio. Ma la signora aveva bisogno di altro tempo per curarsi.

I suoi colleghi si sono attivati, decidendo di avviare una sorta di sottoscrizione volontaria e mettendo a disposizione un giorno dei tre a loro disposizione corrispondenti alle festività soppresse. Alla fine, i giorni “donati” dai colleghi – una volta conclusa la sua cura – sono addirittura avanzati, e potranno essere utilizzati in seguito da altri che ne avessero bisogno. Queste ferie donate restano, cioè, in una specie di fondo, a disposizione di chi – per seri motivi – potrà averne bisogno.

«Per me sono stati degli angeli custodi ha raccontato Rossella Cionini, parlando dei suoi colleghi – sapevo che si stavano muovendo in tal senso, ma quando ho ricevuto la telefonata di un collega che mi informava del gesto ho cominciato a piangere».

«Quello che abbiamo utilizzato ha dichiarato Riccardo Gennari della Cisl – è uno strumento che riguarda le festività soppresse che il lavoratore può anche farsi pagare. Naturalmente, l’azienda deve acconsentire a questa sorta di donazione».

Questo bel gesto non può non riportarci alla memoria il messaggio per la Quaresima 2014 di papa Francesco che non è altro che un invito alla conversione e alla solidarietà verso chi ha bisogno: «Siamo chiamati a guardare le miserie dei fratelli, a toccarle, a farcene carico e a operare concretamente per alleviarle».

Il dovere di servire gli altri diventa ancora più urgente quando costoro sono particolarmente bisognosi, sotto qualsiasi aspetto. Adesso la malattia della signora Cionini è quasi alle spalle e lei è potuta tornare in servizio.

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