Una fede giovane

Stralci dall'articolo del Messagero di Sant'Antonio di Ugo Sartorio del mese di febbraio sull'originale catechismo per i giovani destinato a caratterizzare la GMG di Madrid 2011
YouCat

di Ugo Sartorio

 

 

«Le 300 pagine di YOUCAT sono originali fin dalla copertina: un giallo vivace con il titolo bianco […] mentre sullo sfondo sbalza una grande Y fatta da tante piccole croci dalle molte e varie fogge.
Forte il richiamo alla bandiera vaticana, ai colori del Papa, e l’ammiccare fin da subito alla galassia di Internet, dove molti degli interlocutori di questo testo passano buona parte del loro tempo.
Il nuovo catechismo dei giovani, tra l’altro, sarà nella sacca del pellegrino – in almeno sette lingue – delle centinaia di migliaia di giovani che quest’estate – dal 16 al 21 agosto – parteciperanno alla GMG (Giornata mondiale della gioventù) di Madrid, con un prevedibile festoso anticipo nella prima consegna la domenica della Palme, il 17 aprile. Un’esperienza collettiva di Chiesa che non potrà non lasciare il segno.
 

«Scambiatevi idee su Internet»
I giovani hanno bisogno di proposte forti, anche nel bene.

Ma con la gioventù sbandata e sbiadita dei nostri giorni – si chiederà qualcuno – a cosa può servire un catechismo, per di più fatto a domande e risposte?
Benedetto XVI, nella sua Prefazione –che gentilmente l’editore italiano di YOUCAT (Città Nuova) ci ha concesso in esclusiva [al Messaggero di Sant’Antonio n.d.r.]– non ha tentennamenti in proposito, e dà fiducia alla curiosità, all’intelligenza e acume dei giovani.
Di più, da buon educatore [il Papa] chiede molto: «Studiate il catechismo con passione e perseveranza! Sacrificate il vostro tempo per esso! Studiatelo nel silenzio della vostra camera, leggetelo in due, se siete amici, formate gruppi e reti di studio, scambiatevi idee su Internet. Rimanete ad ogni modo in dialogo sulla vostra fede!».
 

 

Proposte forti anche nel bene
Sì, la perdita di contatto con la fede, per pigrizia o per mancanza di adulti che non sono in grado di mostrarne tutta la bellezza, è una scorciatoia per troppi giovani.
Anche se oggi, in verità, a esser controcorrente non è l’incredulità banale di chi non vuole interrogarsi e nemmeno l’ateismo isterico di chi se la prende con la Chiesa per partito preso, ma la ricerca di chi onora le grandi domande della vita senza accontentarsi di risposte tanto facili quanto ingannevoli. Ed è qui che i giovani possono piazzare il loro colpo d’ala, venire allo scoperto con quel di più che la loro età non permette ancora di soffocare. […]

 

I giovani hanno bisogno di proposte forti, anche nel bene, e questo strumento è all’altezza dei tempi, dei luoghi (che la globalizzazione avvicina e unifica sempre più) e dei destinatari. [lo speriamo davvero di tutto cuore! n.d.r.]
Il teologo laico Manfred Lütz, uno degli ideatori dell’opera, l’ha definito «porta» al Catechismo della Chiesa Cattolica, perché dovrebbe suscitare il desiderio di un’adesione adulta alla Chiesa e alla fede che in essa viene professata.
Si tratta di una porta invitante, e forse non solo per i giovani, perché ai nostri giorni la fede è per tutti ardua. Questo strumento potrà giovare a molti. Parola di Papa»

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