Un sogno spezzato

«Avremo anche noi quello che i nostri nascosti balbettii non si vuole comprendere. Anche noi potremo dire sommessamente di esistere. Comprenderete».
Larice

Sedici anni. Sindrome di down. Possibilità di linguaggio limitata. Scrive poesie delicate, profonde, uniche. Poetessa naturale fin da 7-8 anni, con i genitori, le insegnanti, gli amici e l’associazione “Diritto di parola”, ha iniziato il percorso per la comunicazione facilitata creato dall’australiana Rosemary Crossley.

 

Maria Chiara Coco oggi a Roma, alle 17,30 presso la Federazione del Coni in viale Tiziano 74, sarà premiata come vincitrice del concorso nazionale “Momenti di poesia”, organizzato da Irideventi per premiare chi riesce ad esprimere, nella difficile forma della poesia pura, concetti e sentimenti a tema libero o relativi ai valori dello sport o ai rapporti a volte conflittuali con la città.

 

Maria Chiara ha pubblicato recentemente La camera dei segreti, opera d’esordio edita da Prometheus e illustrata da acquerelli di Marta Malni. Poesie che, come spiega nell’introduzione Quirino Principe, sono “un grido sulla volontà stessa di essere e esistere per sé e per tutti quanti hanno difficoltà nel comunicare”.

 

Una vita non facile, spiega la madre, "perchè spesso non viene riconosciuta, alle persone affette da sindrome di Down,  una mente che funzioni. E’ una lotta di anni, apparentemente senza fine, un percorso spesso non condiviso a causa di radicati pregiudizi. Per esempio adesso Maria Chiara stava frequentando con successo il liceo scientifico, una scuola che a lei piaceva, ma finito il biennio sono cambiati i professori. Non so se si sono spaventati, fatto sta che d’accordo col Preside gli hanno tolto il metodo che seguiva e le strategie giuste di supporto, in quanto ritengono che non possa accedere al diploma. Come conseguenza c’è stato un crollo nel rendimento, lei e un altro ragazzo come lei si sono sentiti umiliati, per cui è un mese che non vanno a scuola. Hanno distrutto l’immagine di sè di questi ragazzi. Un sogno spezzato. Chissà, forse hanno paura di innovarsi… per fortuna che Maria Chiara ha altre soddisfazioni, come questo concorso di poesia".

 

Dalla raccolta è tratta la poesia seguente:

 

«Dentro l’anima racchiusi,

i segreti

più belli

sono cirri che distratti

sorvolano il turbine

dei pensieri,

freschi,

ridenti,

increspati di

felice brezza

di emozioni.

Stanno tra realtà

e desiderio, inclusi

in uno spazio mio,

in cui io sola

ho la chiave,

segreta

nascosta

stanza

in cui non entra nessuno.

Trovo felici

momenti di erranti

sensazioni

nelle strettoie

celate sotto

spirali di

gracili

pensieri,

assoluti

sprazzi

incastonati

in delicate trame

di serico tessuto.

E ancora sto, assorta,

e resto dentro questa

stanza, sorridendo ai miei segreti».

(6 novembre 2007)

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