Un Natale “sospeso”

Ci aspetta un Natale diverso, più intimo, più povero ma se vogliamo più solidale, ecco qualche iniziativa che prende ispirazione dal "caffè sospeso" per rimanere vicino ai più bisognosi perché sia davvero un Natale sereno per tutti

Quest’anno il Natale sarà per tutti un po’ diverso, incontreremo di meno gli amici, alla tavola imbandita parteciperanno meno parenti, non ci saranno mercatini luminosi e nessuna corsa ai regali nei weekend, un Natale più raccolto e intimo ma anche più povero. La crisi economica, il lockdown, la chiusura di molte attività e la perdita del lavoro hanno messo in ginocchio molte famiglie. Per alcuni sarà difficile far scartare un regalo atteso ai figli, avere una cena in tavola, vivere con spensieratezza un periodo di festa. Senzatetto, anziani rimasti soli, ma anche tanti che, impoveriti dalla crisi, si sono trovati per la prima volta nella vita a dover chiedere aiuto, così questo Natale, più degli altri, può diventare un’occasione per aiutare chi è meno fortunato. Piccoli gesti che possono fare la differenza, per regalare amore e riaccendere la speranza.

A Milano, fino al 22 dicembre, torna l’iniziativa “Panettone sospeso”. In 17 pasticcerie sarà possibile lasciare un panettone “sospeso”, da donare a chi è meno fortunato e per ogni panettone acquistato e lasciato in sospeso, le pasticcerie ne aggiungeranno uno, raddoppiando così la donazione. Al termine delle due settimane i panettoni raccolti saranno consegnati a Casa Jannacci, che offre assistenza ai senza fissa dimora, e a Milano Aiuta, una rete solidale attivata dal Comune di Milano per sostenere i cittadini in difficoltà durante l’emergenza Covid-19. E quest’anno, anche chi non vive a Milano potrà sostenere l’associazione e lasciare il proprio contributo “a distanza” mediante una donazione sul sito www.panettonesospeso.org.

A Napoli è partita la seconda edizione del “Giocattolo sospeso”, iniziativa solidale promossa dall’Assessorato ai Giovani del Comune di Napoli. Un po’ come per il caffè sospeso, chi vuole può acquistare un giocattolo in uno dei negozi e librerie che hanno deciso di aderire all’iniziativa e lasciarlo in dono. Lo scorso anno circa mille giocattoli sono stati lasciati in sospeso e distribuiti, in tempo per il giorno di Natale, alle associazioni che da anni lavorano con i bambini su tutto il territorio cittadino.

Per aiutare la ripartenza del commercio locale e sfruttare questo periodo di festa, Confcommercio Alessandria ha aggiunto la funzionalità “Regalo sospeso” all’App gratuita “ALXTE”, che già dal primo lockdown ha raccolto bar, ristoranti e piccoli negozi che offrono il servizio di consegna a domicilio o vendita online, dando la possibilità ai clienti di rimanere in contatto con le piccole realtà del territorio. Con l’aggiunta della nuova funzionalità, è possibile comprare un buono presso un negozio o un ristorante di fiducia pagandolo subito, con la possibilità di consegnare i regali a domicilio. Un modo per assicurare alle piccole imprese un ingresso immediato di liquidità che altrimenti, soprattutto in questo periodo, rischia di finire nelle casse delle grandi piattaforme di eCommerce internazionali.

Ma ci sono anche iniziative di privati. A Milano, Marion Pizzato ha aperto una pagina Facebook e lanciato il progetto solidale “Scatole di Natale”. Basta recuperare una scatola, anche quella delle scarpe va bene, e metterci dentro uno o più regali: un prodotto di bellezza, un accessorio che può scaldare durante l’inverno, un libro, un biglietto, un dono qualsiasi va bene, per uomo, donna o bambino, l’importante è farlo con amore. Le scatole, impacchettate, verranno raccolte l’11 dicembre (qui la lista dei punti di raccolta) e consegnate a diverse associazioni che si occupano di famiglie e persone in difficoltà. Un progetto che fin da subito ha riscosso un enorme successo con oltre 2 mila scatole raccolte in un giorno e sulla pagina Facebook di “Scatole di Natale”, l’augurio è di raggiungere le 12 mile scatole prima di Natale.

Tante piccole e grandi iniziative che possono davvero fare la differenza, per regalare a tutti la gioia del Natale, per riportare un po’ di speranza nella vita delle persone, perché quest’anno ne abbiamo bisogno più che mai.

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