“Un milione di parole”

Maestri e presidi delle scuole pubbliche di Denver, capitale del Colorado, hanno lanciato un programma, rivolto ai bambini tra gli 8 e i 10 anni, che richiama all’importanza della lettura. Ogni alunno invitato a leggere in un anno un milione di parole, dose necessaria, secondo gli esperti, per disintossicarsi dai linguaggi mediocri e ripetitivi della televisione, dei videogames e di Internet. I libri, circa 25, vengono scelti dall’insegnante tutore della classe d’accordo coi genitori. Lo scopo dell’iniziativa – spiega il direttore didattico Frank Gonzales – è arricchire il vocabolario e fortificare le radici della lingua. Secondo noi, istruzione e cultura significano qualcosa in più di quello che senti sullo schermo, della televisione e spesso anche del computer”. Se il programma andrà bene, verrà proposto a tutta l’America. Piccoli mendicanti al semaforo A Roma, i nomadi dai zero a 13 anni sono circa 2500. Vivono praticamente sulla strada a mendicare, rubare, alle volte anche a spacciare. “La città non può voltare le spalle di fronte a situazioni di sfruttamento dell’infanzia”, afferma l’assessore alle Politiche sociali, Raffaela Milano. Per questo, il comune ha messo a punto un nuovo progetto: assistenti sociali e psicologi gireranno per la città, intervenendo nelle situazioni a rischio. I ragazzini sottratti dalla strada saranno accompagnati in un centro diurno, in attesa di rintracciare le famiglie. Dopodiché, la Procura deciderà se prendere provvedimenti nei confronti di queste o meno. I minori soli saranno accolti in una casa famiglia. Quindi, il Comitato per i minori stranieri valuterà se rimpatriarli o continuare ad assisterli in Italia. Www.edufamily.it “Il sito www.edufamily.it nasce da un’idea di un ristretto gruppo di pedagogisti – spiega la responsabile della comunicazione Maria Anna Gandusio – che, rilevando la mancanza in Italia di una realtà web con percorsi educativi per tutti i membri della famiglia, ha deciso di creare uno strumento capace di coniugare un’attenta educazione dei figli con l’esigenze dell’era moderna”. Il portale si divide in un’ “area junior” (3- 13 anni), dotata di una ricca biblioteca multimediale con materiali didattici, pedagogici e di gioco; un’ “area genitori” con varie sezioni riguardanti l’educazione, l’attualità, la salute, i testi sulla famiglia, bibliografie, recensioni di film, libri, giochi, musica e tv. Sono presenti nel comitato scientifico docenti e studiosi di discipline educative, psicologiche e mediche dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, della Lumsa e del Campus Biomedico di Roma. Consulta delle associazioni familiari “Il prossimo piano sociale del comune di Bologna – afferma l’assessore Franco Pannuti – sarà realizzato col contributo decisivo delle famiglie “. Questo grazie alla Consulta delle associazioni familiari, il nuovo organismo nato per affiancare la giunta. Esso si propone “non tanto di essere un luogo di elaborazione culturale o di dibattito sui princìpi – commenta il presidente -, ma di intervenire sui cespiti di spesa delle politiche sociali e di esaminare nel concreto come si spendono i soldi. Analizzeremo in via preventiva iniziative e progetti per valutare il loro impatto sulla realtà delle famiglie. Eserciteremo un controllo di qualità sui servizi e aiuteremo la giunta a capire come le famiglie reagiscono alle risposte date ai loro bisogni. Per la prima volta si apre la possibilità di un rapporto non unilaterale tra governo e cittadini, con le famiglie che potranno far sentire finalmente la loro voce”.

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