Torino. Arsenale della pace

Il fecondo bilancio di 45 anni di attività

Il Sermig – Servizio Missionario Giovani, nato nel 1964 da un’intuizione di Ernesto Olivero, è diventato un sogno condiviso da molti giovani, coppie, famiglie, monaci e monache, che insieme hanno dato vita alla Fraternità della Speranza. Persone di diversa vocazione, attratte dall’idea di sconfiggere la fame con opere di giustizia, vivono la solidarietà verso i più poveri con particolare attenzione ai giovani, per cercare insieme le vie della pace.

Dal 1983 Il Sermig ha trovato sede in un’antica fabbrica di armi in disuso, ristrutturata con il lavoro gratuito di tanti, trasformandolo in una profezia di pace, un monastero metropolitano aperto 24 ore su 24. Punto di incontro tra culture, religioni, schieramenti diversi per favorire la conoscenza reciproca, il dialogo, la possibilità di sperimentare un cammino comune. Una casa aperta per chi cerca aiuto e soccorso.

In questo Arsenale della Pace nel pomeriggio di sabato, 19 dicembre 2009, sarà presentato il bilancio dei primi 45 anni di attività, con l’intenzione di «guardare insieme alle sfide che ci attendono» a partire da cantieri aperti nel mondo. Dalla Giordania, dove il dialogo con l’Islam passa attraverso il servizio ai bambini e giovani diversamente abili, al Brasile, dove è stato avviato a San Paolo un nuovo Arsenale della Speranza attento alle necessità dei più poveri come i “sofredores de rua”. Tra i nuovi progetti su Torino sarà presentato quello che coinvolge il quartiere di Porta Palazzo con l’apertura di un asilo nido, "Il nido del dialogo alleva la pace", come luogo di incontro, di crescita e di scambio per le famiglie del territorio.

 

CC_Città_nuova_Italia_2009/12/15

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