Tanzania, una radio per educare

Impegno interconfessionale contro l'Aids
 

Nonostante l’apparente eccesso di informazioni su Hiv e Aids, nell’Africa subsahariana la necessità di educare su questo fronte rimane pressante. Radio Kwizera, gestita dai gesuiti nell’Africa orientale, ha raccolto questa sfida. L’emittente, che raggiunge circa sei milioni di persone tra Tanzania, Burundi, Repubblica Democratica del Congo e Ruanda, ha lanciato un programma intitolato Mimi na wewe tunaweza (“Si può fare” in lingua kiswahili), molto seguito dai giovani. Vi partecipano medici, esperti, ed altri che volontariamente condividono le loro conoscenze e la loro esperienza sulla malattia. Il programma ha avuto ricadute positive anche sui rapporti interreligiosi. Il direttore di Radio Kwizera, padre Damas Missanga, ha raccontato che «i leader religiosi locali che hanno partecipato alla trasmissione, dai pastori di altre Chiese agli imam, hanno sottolineato la necessità di educare sul tema dell’Hiv e dell’Aids, perché molti dei loro fedeli non hanno la giusta consapevolezza. I leader musulmani ne sono così entusiasti che a volte usano lo spazio loro riservato il venerdì a questo scopo, per responsabilizzare le loro comunità». Il locale sceicco ha anche espresso gratitudine per l’opera degli orfanotrofi cristiani, in particolare per il fatto che accolgono e si prendono cura anche dei bambini musulmani.

I più letti della settimana

Tonino Bello, la guerra e noi

Mediterraneo di fraternità

La forte fede degli atei

Edicola Digitale Città Nuova - Reader Scarica l'app
Simple Share Buttons