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nuova umanità - 2025/02 N. 252

Religioni

Nel numero 252, “Nuova Umanità” esplora i percorsi di dialogo interreligioso, intelligenza artificiale, spiritualità e attualità culturale, offrendo strumenti di riflessione e contributi autorevoli per comprendere il nostro tempo alla luce del carisma dell’unità.

Nuova Umanità n. 252
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Nel cuore di un tempo segnato da crisi multiple, il numero 252 di Nuova Umanità affronta con profondità temi di grande attualità: religioni, tecnologia, educazione e spiritualità si intrecciano in un percorso culturale che invita al dialogo e alla comprensione, guidato dal carisma dell’unità. Il recente ritorno alla Casa del Padre di papa Francesco dà forza all’editoriale di Bernhard Callebaut, che ne restituisce l’eredità: uno stile dialogico e profetico che ha tracciato una nuova identità del credente e della Chiesa.

Nella sezione “Leggere il mondo”, Fabio Petito propone una riflessione potente sul ruolo delle religioni nella costruzione della pace globale, valorizzando esperienze di dialogo come quella avviata da Francesco ad Abu Dhabi. In “Interpretare la cultura”, Marco Sanchioni e Catherine Belzung affrontano l’intelligenza artificiale come sfida antropologica: non un semplice progresso tecnico, ma un ambito dove riscoprire la centralità della persona e della relazione.

Sempre in “Interpretare la cultura”, Giuseppe Milan richiama l’urgenza di una nuova educazione, capace di generare relazioni responsabili e inclusive. In “Alla fonte del Carisma dell’Unità”, Florence Gillet approfondisce il nucleo fondante dell’esperienza di Chiara Lubich, rileggendone le intuizioni come risposta alle sfide spirituali e culturali attuali.

La sezione “Alla fonte della Rivelazione” ospita l’approfondimento di Gérard Rossé sull’annuncio di Paolo: un messia crocifisso e risorto, novità sconvolgente che cambia la visione di Dio e dell’uomo. In “In cammino con la comunità cristiana”, Piero Coda rilegge il Simbolo di Nicea come chiave per illuminare il nostro tempo e costruire una cultura della reciprocità.

In “Dialogare a 360 gradi”, Roberto Catalano racconta il cammino del dialogo interreligioso promosso dal Movimento dei Focolari, mentre Adriana Cosseddu, in dialogo con Emmaus Maria Voce, propone una visione del diritto come strumento di fraternità. In “Radici”, Giampietro Parolin analizza il ruolo dei fondi finanziari, interrogandosi sul loro impatto sulla democrazia.

Anche questo numero di Nuova Umanità offre spunti preziosi per comprendere in profondità le dinamiche del presente, alla luce di una cultura del dialogo e della fraternità. Un invito a riflettere, con rigore e speranza, su ciò che sta accadendo nel nostro tempo. Buona lettura!

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