Ritrovare il tempo

Grandi protagonisti della manifestazione naturalmente i libri, pile e pile di libri, disposti in magico equilibrio negli stand, che occupavano gli oltre quarantaseimila metri quadri del Lingotto; e poi il “popolo” dei libri: una selva di autori, traduttori, editori, bibliotecari, librai e giornalisti, agenti letterari, redattori e venditori. Lo scenario è stato quello di sempre: l’allegra confusione delle scolaresche in visita, richieste di autografi ai volti noti, buffet, le file – talvolta interminabili – per assistere ai numerosi convegni e presentazioni (ben 301 in soli cinque giorni!). Se generalmente il tema conduttore è solo un pretesto per dare una parvenza di unità alla variegata serie di dibattiti, quest’anno l’argomento prescelto ha un peso diverso: mai come in questi ultimi tempi infatti l’umanità è stata costretta a riflettere sul senso della storia, sul concetto di tempo. Ma lo slogan pubblicitario della kermesse torinese voleva anche essere sinonimo di un invito a ritrovare lo spazio per il libro e la lettura, una pausa di silenzio e di riflessione in mezzo al frastuono della vita quotidiana. E di tempo si è discettato in lungo e in largo. Si è parlato di tempo nella filosofia, nella fisica, nella letteratura, nella matematica, nelle grandi religioni monoteistiche, ma anche, purtroppo, dopo i drammatici avvenimenti dell’11 settembre, di tempo della guerra, con la partecipazione di grandi inviati, da Ettore Mo a Ennio Remondino. Visitata da un numero record di visitatori (165.406 contro i 159.901 dello scorso anno), con oltre 1000 editori, la Fiera quest’anno è diventata internazionale: la novità di questa edizione è stato l’International Book Forum, un luogo di incontro professionale tra editori e agenti letterari italiani e stranieri per vendita e acquisto di diritti. Presente con uno stand vicino al grande Caffè Letterario, di austroungarica memoria, Città Nuova ha portato a Torino, tra l’altro, due importanti novità: L’ABC dell’Europa di Antonio Foresi e Mario Sensini (coedizione Città Nuova/Rai Eri), una storia organizzata per voci dell’Europa e dell’Unione europea, e il Dizionario Interdisciplinare di Scienza e Fede di Giuseppe Tanzella-Nitti e Alberto Strumia, una sintesi aggiornata e completa sul rapporto tra teologia, filosofia e scienza; novità che hanno animato due eventi della Fiera: l’ABC è stato presentato nello spazio espositivo della Rai-Eri alla presenza del presidente del Senato Marcello Pera, il direttore della Stampa Marcello Sorgi, il filosofo Gianni Vattimo e il ministro Vittorio Sgarbi, diventando così l’occasione per un vivace dibattito sull’Europa e il sentimento europeista degli italiani; il secondo è stato presentato nel contesto di una riflessione sul rapporto tra scienza e fede nello stand dell’Associazione Sant’Anselmo che espone il meglio della produzione editoriale religiosa italiana. Al termine della Fiera, editori grandi e piccoli fanno il bilancio dell’evento appena concluso. Per Città Nuova ancora una volta è stata l’occasione per farsi conoscere da un vasto pubblico di addetti ai lavori e no, e di registrare, tra le vendite, l’ottimo successo dell’ultimo libro di Chiara Lubich, Ogni momento è un dono.

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