Risurrezione di Roma. La metafora del «fuoco»: alcuni spunti di analisi testuale

La seconda parte dello studio linguistico sul testo di Chiara Lubich Risurrezione di Roma

concentra l’attenzione su alcune scelte lessicali effettuate dall’Autrice e, in particolare, sull’uso del termine “Fuoco”. La parola – da cui deriva pure la denominazione data al Movimento fondato dalla Lubich, che è appunto il “Movimento dei Focolari” – risulta essere particolarmente significativa nell’ambito dell’esperienza mistica narrata. A livello linguistico, anche dal punto di vista lessicale, il testo offre ulteriori spunti per un rinnovamento e arricchimento delle scienze linguistiche: i risultati cui si era giunti con la prima parte dello studio vengono qui ulteriormente confermati. 

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