Rai, scelte incomprensibili

Tantissimi gli italiani che come me restano sbigottiti davanti a questo modo di condurre una grande azienda...

Gent.mo Direttore,

le scrivo per esprimere il mio rincrescimento riguardo la scelta operata dalla Rai di far intervenire al Festival di Sanremo, in qualità di ospite, Dita von Teese. E’ molto grave il fatto che la Rai per questioni di audience inviti una spogliarellista di fama internazionale, pagando tra l’altro un elevato budget, rinunciando di fatto alla propria “mission”, quella cioè di essere servizio pubblico dal quale ci si aspetta qualità, serietà e sobrietà, come recita il codice etico della Rai.

 

Inoltre in questi giorni ho appreso con molto rammarico la notizia che la stessa azienda sta operando forti tagli nei riguardi della trasmissione pomeridiana dei ragazzi su Rai 3. Una contraddizione tutta italiana: da un lato sperpero del denaro pubblico con scelte discutibili e dall’altro tagli alle trasmissioni di qualità.

 

Mi pare che tutto ciò vada nella linea del profit a tutti i costi. Ho navigato sul web e le assicuro che sono tanti, tantissimi gli italiani che come me restano sbigottiti davanti a questo modo di condurre una grande azienda che sentiamo tutta nostra, ma che da qualche tempo non ci rappresenta, anzi, molti pensano che pagare il canone sia uno scippo proprio perché non ci si sente più espressi.

 

Patrizia Mazzola

 

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