Premiati i candidati autentici e coerenti

Dalla Renania Westfalia avanza il partito socialdemocratico con una nuova protagonista, Hannelore Kraft (nella foto), che ha tutti i numeri per sfidare la Merkel
Hannelore Kraft

A grandi linee i risultati delle elezioni a Düsseldorf per il governo della Nordrhein-Westfalen (Renania-Westfalia) erano prevedibili. Dai sondaggi si sapeva che nella regione con la popolazione più alta in Germania (quasi 18 milioni di abitanti) avrebbe vinto l’attuale governo rosso-verde e che i democristiani dovevano prepararsi ad una sconfitta. Ma la dimensione – sia della vittoria degli uni che della sconfitta degli altri – è paragonabile a un terremoto.

Le elezioni di Düsseldorf erano – prima di tutto – un voto sulla credibilità e l’autenticità dei canditati principali.
Hannelore Kraft (partito socialdemocratico, nella foto) ha fatto un buon lavoro nei primi due anni del suo incarico da Primo ministro. Proprio perché non aveva una maggioranza nel Parlamento, ha dovuto cercare il consenso oltre i limiti dei partiti. È una donna forte, ma soprattutto aperta, capace di ascoltare e dialogare, vicina alla gente, semplice senza cedere al populismo. La sua politica a favore delle future generazioni sembra aver trovato il favore della gente, ma soprattutto è vista come una persona autentica. Non c’è alcun contrasto tra il suo messaggio politico e la sua persona.

Ed è proprio per lo stesso motivo che il candidato dei democristiani, Norbert Röttgen, attualmente ministro per l’Ambiente a Berlino, ha ricevuto un risultato che non si può non chiamare uno schiaffo. Era più che ovvio che la sua discesa a Düsseldorf era una mossa tattica per fare un ulteriore passo nella sua carriera politica. E ben presente nella coscienza pubblica erano alcune delle sue decisioni che hanno distrutto vecchie amicizie anche personali. Nell’opinione pubblica, Röttgen non era né autentico né credibile e così non è riuscito a far passare il suo solido messaggio politico.

Il contrario vale per Christian Lindner. Con lui i liberali, che negli ultimi mesi sembravano assistere ai propri funerali, celebrano all’improvviso, ancora una volta, una risurrezione. Anche Lindner è un esempio di quanto valeva in queste elezioni: la credibilità. Pur essendo dotato di grande talento politico era stato emarginato dall’attuale presidente dei liberali. Ha approfittato, così, anche di un bonus di compassione da parte degli elettori.

Ma un altro dato è sicuramente di rilievo. L’estrema sinistra non sarà più presente nel prossimo Parlamento di Düsseldorf. Il suo posto – come partito di protesta – l’hanno preso i “pirati”, un nuovo partito che promuove soprattutto i diritti civili e la libertà del World wide web. Questi due risultati fanno vedere che – almeno nell’Ovest della Germania – non c’è posto per una estrema sinistra. E anche l’apparizione fenomenale dei “pirati” potrebbe rivelarsi solo un fenomeno di passaggio.
Quali sono le conseguenze per Berlino? Le facce valgono quanto i programmi, la credibilità dei politici è importante quanto il loro messaggio politico. E un dato su tutti da non trascurare: Hannelore Kraft ha la stoffa da cancelliere.
In questa domenica è nata per Angela Merkel una vera concorrente.

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