Notizie etiche e in dialogo

Un giornalismo diverso è possibile se nasce anche dal confronto con le altre realtà religiose presenti nel nostro Paese. Un pomeriggio con giovani cronisti musulmani nella sede di Città Nuova
Giovani cronisti islamici

C'è modo e modo di fare giornalismo. I fatti vanno sempre raccontati. L'etica però non può essere messa da parte per aggiudicarsi qualche lettore in più o salvaguardare un interesse proprio. Di questo si è parlato sabato scorso nella sede del gruppo editoriale di Città Nuova, la "voce" del Movimento dei Focolari, impegnato da quasi settant'anni a diffondere una cultura che favorisca l'unità, l'accoglienza e la pace anche attraverso i mass media.

Ospiti diciotto giovani musulmani attivi nella comunicazione per l'Ucoii, l'Unione delle comunità islamiche d'Italia. Con loro, il presidente dell'Unione, Izzedin Elzir, e l'imam delle comunità islamiche del Veneto, Kamel Layachi. A fare gli onori di casa, la redazione di Città Nuova, guidata dal direttore Michele Zanzucchi.

Informazione, formazione, ma anche spiritualità. Di questo, e non solo, si è parlato durante la giornata di dialogo e scambio di opinioni. I partecipanti hanno potuto volgere lo sguardo a una delle realtà religiose più importanti sul territorio. Un’attenzione particolare è stata rivolta, naturalmente, al settore della comunicazione. «Un tempo era sufficiente fare un quindicinale per potersi sostenere – ha spiegato il direttore Zanzucchi -. Oggi non è più così. E’ indispensabile sapersi rinnovare. Abbiamo 37 edizioni della nostra rivista nel mondo e quindi è molto importante per noi l’aspetto internazionale».

La linea editoriale di Città Nuova è caratterizzata però anche dal modo di trasmettere le notizie. «Siamo convinti, e lo stiamo dimostrando, che il giornalismo può essere fatto in modo diverso – ha sottolineato Maddalena Maltese, caporedattore -. Noi guardiamo anche il lato buono, puntiamo a cercare lecosiddette good news». A Victoria Gomez è stato affidato il compito di illustrare la strategia della comunicazione esterna adottata dal Movimento dei Focolari. «Non ci sono tecniche comunicative che possano tenere di fronte al rapporto personale che viene costruito con tempo e pazienza – ha subito precisato -. Noi trasmettiamo ciò che siamo».
Tante e diverse le curiosità dei partecipanti. Gli organizzatori, primo fra tutti il presidente Elzir, non nascondono la soddisfazione: «E’ stato un momento di confronto molto importante per noi».

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