Noi siamo impastati di io-e-te

Fondamenti antropologici di una mistica del noi

L’io, da solo, non è concepibile. La maturità umana e l’espressione adulta della fede riconoscono entrambe che nessuno è legge a sé stesso, e che io e l’altro cresciamo vicendevolmente proprio attraverso il rapporto. Prendere consapevolezza della nostra storia e dell’influenza che esercitiamo sul prossimo sono aspetti fondamentali per diventare artisti sempre più raffinati della “bellezza del noi”. Autori di queste considerazioni sono la psicoterapeuta Chiara D’Urbano, che collabora con l’Istituto di studi superiori sulla donna presso l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum e con il Vicariato di Roma, e il filosofo Mauro Mantovani, rettore dell’Università Pontificia Salesiana.

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